IL 2014 si è aperto con una serie di aumenti: dai pedaggi autostradali al rinnovo della patente, dall’ imposta di bollo su investimenti e strumenti finanziari bancari all’ iscrizione a ruolo di una causa legale. Tutti costi che direttamente o indirettamente vanno a gravare sulle tasche delle famiglie. La cosa peggiore è che aumentano, tra gli altri, anche i prezzi dei beni di prima necessità. Latte, patate, olio extravergine d’ oliva, mele sono tra i prodotti alimentari che più sono rincarati negli ultimi dodici mesi. Al netto della stangata d’ inizio anno, il carrello della spesa è aumentato a dicembre dell’ 1,5% rispetto allo stesso mese 2012 e dello 0,3% rispetto a novembre 2013. Secondo quanto emerge dalle rilevazioni svolte dall’ ufficio comunale di statistica tra il primo e il 21 dicembre su oltre 900 punti vendita della grande distribuzione e di quella tradizionale, a Firenze la variazione mensile dell’ inflazione è nulla, mentre era -1,1% a novembre. Quella annuale è del +0,6%, con aumenti in particolare per il carrello della spesa ed i carburanti, mentre sono in calo i servizi ricettivi. «Dopo le festività natalizie, come ogni anno ? commenta Silvia Bartolini, presidente di Codacons Toscana ? ci si ritrova a fare i conti con i soliti aumenti generalizzati. Perfino i costi della giustizia sono aumentati in modo esorbitante: da gennaio, per iscrivere al ruolo una causa, cioè per avviare un procedimento giudiziario, il costo della marca da bollo è più che triplicato: da 8 a 27 euro, con la conseguenza che è sempre più gravoso per i cittadini accedere alla giustizia». mo.pi.

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