Primo sole, prima abboronzatura, primi rincari. Complici le temperature semi-estive di questo periodo, sono molti gli italiani che hanno già affollato gli stabilimenti. Ad attenderli, hanno trovato un?accoglienza salata. «I prezzi di servizi come sdraio e lettino sono aumentati – dice Carlo Rienzi, presidente Codacons – il boom si registra su bibite e gelati che si consumano in spiaggia per rinfrescarsi. Una giornata al mare costa fino a 15 euro in più dell?anno scorso».
Secondo le stime Codacons, il costo di una sdraio è aumentato del 7,6%, di un lettino del 5% (per i dettagli, vedi tabella). Variati pure gli abbonamenti: il giornaliero del 5,8%, lo stagionale del 7%. Il record spetta a bar e ristoranti negli stabilimenti: la bottiglia d?acqua da mezzo litro aumenta del 15%, i gelati del 14%, del 13% la pasta. «Confrontati con quelli in lire del 2001 – aggiunge Rienzi – i prezzi sono più che raddoppiati, in modo immotivato, visto che materie prime e servizi sono gli stessi». Il costo medio di una sdraio oscillava tra quattro e seimila lire, di un lettino tra ottomila e diecimila, ora, saliti, rispettivamente, a 7,50 e 12 euro. L?abbonamento giornaliero da diciottomila lire va a 18 euro, lo stagionale da 500mila lire a 590 euro. Per Riccardo Borgo, presidente Sindacato Italiano Balneari, si tratterebbe di un inutile allarmismo: «Non siamo ancora in grado di fare una valutazione attendibile sui prezzi dei servizi in spiaggia. Oltre il 50% degli imprenditori non ha dichiarato modifiche rispetto alla tariffe del 2006. Abbiamo, inoltre, invitato gli associati Sib a non adeguare i prezzi dei servizi di spiaggia oltre il tasso d`inflazione».

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