17 Agosto 2007

Stangata autunnale da 600 euro

Stangata autunnale da 600 euro e i consumatori rispondono pensando a uno sciopero della spesa. Infatti, contro “l`ennesima stangata“ che si abbatterà sugli italiani al rientro dalle ferie, con un aumento dei prezzi dai trasporti agli alimentari e alle bevande, il Codacons si prepara a proclamare una giornata di sciopero della spesa, “se non saranno prese immediate misure dal Governo“.L`associazione di tutela dei consumatori spiega che “Gli italiani sono stufi di avere le banche, le assicurazioni, la benzina, la luce, il gas, il telefono, i farmaci e gli alimentari più cari d`Europa“ e sottolinea che questa situazione “sta mandando sul lastrico sempre più famiglie“. Secondo i calcoli del Codacons, gli aumenti vanno dagli 8 euro in più per la bolletta della luce ai 180 euro per alimentari e bevande. A tale proposito lo stesso Codacons fa sapere che lo “sciopero della benzina“ di Ferragosto è stato “un successo“, con una riduzione media del 18\% dei rifornimenti, con punte fino al 46-48\% per Api e Shell, accusate di essere “le più care“. L`invito è pertanto a proseguire “il boicottaggio“ nei loro confronti fino a che non abbasseranno i prezzi. “Siamo all`inverosimile -commenta Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Centro per i diritti del cittadino (Codici) non appena c`è stato un momento di calo delle Borse (e “necessario“ aumento del greggio), ci si prepara subito a traslare costi o perdite sulle spalle delle famiglie, che spenderanno una media di 23 euro in più ciascuna“.Il giro di vite calcolato in 600 euro sui budget familiari era stato confermato nei giorni scorsi da Adusbef e Federconsumatori, dopo che già era stato anticipato in primavera. Tra le voci “più pesanti“ anche quella relativa ai servizi finanziari. In particolare i costi bancari “invece di diminuire continuano a crescere anche sotto mentite spoglie“, come dimostrano “i tassi e le commissioni applicate sui cambi valutari“ o “il prelievo bancomat rincarato“; e scarsi sono i risultati sul fronte dell`Rc Auto, dove “l`indennizzo diretto avrebbe dovuto comportare cali del 20\% su ogni polizza con risparmi medi di 100 euro“ sottolineano le due associazioni.Ma non basta: alla ripresa -sempre per Adusbef e Federconsumatori- si registreranno aumenti medi di 45 euro per l`acquisto dei libri scolastici; di 22 euro delle tariffe ferroviarie; di 105 euro per il riscaldamento e di 155 euro per i generi alimentari e le bevande. Il tutto per un costo aggiuntivo medio per nucleo famigliare di 602 euro. “Aumenti, ritocchini e rincari che salassano i bilanci delle famiglie, con un gravame complessivo pari a 13,2 miliardi di euro -commentano i leader di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – mettono a rischio la competitività delle imprese e potrebbero essere attenuati, se non addirittura evitati, sviluppando una politica di seria concorrenza tra le imprese, unita ad una difesa dei redditi famigliari, completando l`egregia politica delle liberalizzazioni del ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani“.

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