“Sposti il mutuo da noi? Devi pagare 500 euro“
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fonte:
- La Stampa
Banche e legge Bersani, alla Bcc valdostana paga tutto il cliente
Il 15 maggio l`autorità antitrust ha aperto 10 istruttorie nei confronti di altrettante banche per pratiche commerciali scorrette in relazione alla legge Bersani sulla portabilità dei mutui. Lo ha annunciato il presidente dell`Autorità garante del mercato e della concorrenza, Antonio Catricalà, che ha condotto una rapida indagine dopo una denuncia di Altroconsumo. L`associazione ha verificato che su 40 sportelli bancari solo in due casi si era pronti – rispettando la legge – a trasferire un mutuo a costo zero; tutti gli altri avevano chiesto da un massimo di 2800 a un minimo di 183 euro. Le banche incriminate sono tra i marchi più importanti: Unicredit (Banca di Roma, Bipop Carire e Banco di Sicilia), Intesa SanPaolo, Bnl, Montepaschi, Antonveneta, Deutsche Bank, Ubi Banca, Popolare Milano, Banca Sella e Carige. Per un anno e più avrebbero deciso di non applicare la legge Bersani che consente di spostare liberamente e senza spese un mutuo da un istituto di credito a un altro, “inventando“ costi aggiuntivi. E` quella che si chiama “pratica commerciale scorretta“, vietata da una legge del 2006. In Valle d`Aosta? Quali tra le banche presenti sul territorio regionale si sono rese disponibili a trasferire un mutuo accollandosi interamente le relative spese? Tutte, tranne una: la Bcc Valdostana Cooperative De Credit Valdotaine Scrl. E` quello che emerge da un` indagine condotta su un totale di 12 Banche presenti nel capoluogo valdostano: Banca Antonveneta, Banca d`Italia, Banca Intesa, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare di Novara, Banca Regionale Europea, Banca Sella, Biverbanca, Bcc, Unicredit Banca, Unipol Banca. Nella filiale della Bcc di via Gramsci, così come nella filiale di Saint-Christophe, il personale ha dichiarato che: “secondo un accordo con i notai di Aosta, il cliente che trasferirà il suo mutuo presso la nostra banca, pagherà solo dai 500 ai 600 euro di spese“. Alla domanda: “Ne è sicuro? Non c`è la possibilità di farlo in modo gratuito, come si legge sui giornali?“ la risposta è stata: “I notai non lavorano mica gratis. La loro parcella va pagata“. Nelle filiali di altre banche, il personale ha confessato di non essere informato sull`esistenza o meno di eventuali costi notarili a carico del cliente, ma dopo una breve consultazione tra colleghi e a qualche telefonata, la risposta definitiva è stata: “Nessuna spesa per trasferire il suo mutuo da noi. Lo dice la legge“. La più preparata sull`argomento è stata la filiale di Intesa Sanpaolo di piazza Chanoux: “Tutti i costi dell`operazione, compresi quelli notarili e dell`eventuale nuova perizia, saranno a carico della nostra banca“. Se le dieci istruttorie avviate dall`Antitrust confermeranno le accuse di pratica commerciale scorretta, le conseguenze saranno gravi: multe fino a 500 mila euro. I clienti che vorranno fare causa chiedendo un rimborso potranno farsi forti del provvedimento del Garante. Infine, si sta valutando la possibilità di imporre d`imperio la portabilità gratuita dei mutui. Del resto, secondo le stime di Altroconsumo, “l`illecito costa alle famiglie italiane 4,5 milioni di euro“. Bocche sigillate e nessuna reazione ufficiale dal mondo delle banche. Entro giugno dovrebbe entrare in vigore una procedura di portabilità predisposta dall`Abi e “vistata“ dall`Antitrust che sarà “informatizzata, veloce e gratuita“. Soddisfatte le associazioni dei consumatori. Adiconsum, Federconsumatori e Adoc plaudono all`iniziativa di Catricalà: “È un costume, ormai consolidato nel tempo, di arroganza e di vessazione continua nei confronti dei cittadini utenti“. Carlo Rienzi, presidente del Codacons, chiede al nuovo ministro Tremonti “di intervenire in modo duro, sospendendo l`autorizzazione all`esercizio del credito per quelle banche che si sono rese protagoniste di comportamenti lesivi nei confronti dei correntisti, e almeno finché gli stessi istituti non abbiano risarcito in modo adeguato i danni economici provocati agli utenti“.
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