26 Maggio 2020

Sport, Riapertura palestra: come ottenere rimborsi e riduzioni

Ieri 25 maggio hanno riaperto le palestre e le piscine in tutta Italia (eccetto in Lombardia e in Basilicata): per la gioia di chi ama lo sport e per chi ama tenersi in costante allenamento. Le norme e le regole per svolgere gli allenamenti in palestra sono davvero stringenti e precise: nella totalità dei casi, comportano la restrizione di diversi servizi fino all’ annullamento di alcuni, orari di accesso e di permanenza limitati ad alcune fasce orarie e/o cadenza settimanale. L’ introduzione di queste regole all’ interno delle palestre e delle piscine comporta sostanzialmente la modifica dei contratti che erano stati stabiliti. La modifica contrattuale comporta la possibilità di ottenere rimborsi, riduzioni e disdette abbonamento palestra. Ecco le novità contenute nel Decreto Rilancio. Riapertura palestre e piscine dal 25 maggio: le regole ed i protocolli di sicurezza Fra le misure previste per accedere alle palestre ed allenarsi all’ interno dei centri sportivi e piscine c’ è la regola aurea di rispettare il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti dei clienti all’ interno delle strutture. Inoltre, i locali devono essere sottoposti a sanificazione, come pure gli attrezzi dopo l’ uso di ogni atleta. È obbligatorio l’ uso della mascherina e per garantire le distanze di sicurezza le presenze all’ interno della palestra saranno dimezzate e verrà separato l’ ingresso dall’ uscita. In ogni ambiente è possibile trovare il gel igienizzante per le mani ed al termine di ogni lezione devono essere utilizzati prodotti con presidio medico per la pulizia/sanificazione di ambienti e attrezzi di lavoro. Le lezioni vengono svolte con porte e finestre aperte e impianto di climatizzazione acceso. Onde evitare assembramenti in reception, ogni atleta deve attendere l’ inizio della lezione fuori dell’ ingresso principale della palestra o della piscina. Ogni istruttore deve chiamare la sua classe per accompagnarla direttamente in sala dopo il timbro della tesserina. Le scarpe vengono tolte all’ ingresso della sala e tutti gli oggetti personali, scarpe comprese, devono essere custoditi in un sacchetto di plastica. Gli atleti devono presentarsi puntuali, non in anticipo e già pronti per svolgere l’ attività sportiva. L’ ingresso anticipato sarà consentito solo nel caso in cui si debba effettuare un pagamento o richiedere informazioni. Non sarà consentito l’ utilizzo degli spogliatoi per cambiarsi e potrà essere utilizzato il bagno una persona alla volta. Palestra, il rimborso e riduzione dell’ abbonamento dopo il lockdown Dopo il lockdown di due mesi tutti gli sportivi frequentatori delle palestre si trovano a fare i conti con i moduli e le richieste di rimborso dell’ abbonamento. Secondo la stima calcolata dal Codacons sono quasi 1,9 miliardi di euro gli indennizzi agli sportivi. Sulla questione dei voucher e rimborsi abbonamenti palestre è l’ articolo 216, comma 4, Decreto Rilancio, che prevede la possibilità di chiedere un rimborso. Pertanto, viene data la possibilità ai gestori di fornire al cliente o un rimborso in denaro oppure un voucher che abbia lo stesso valore del periodo per cui non si è usufruito dell’ abbonamento, da usare presso la stessa palestra o nella stessa struttura sportiva entro il 25 maggio 2021. Per presentare la domanda di richiesta rimborso abbonamento palestra è necessario “presentare, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente Decreto, istanza di rimborso”.

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