Spiati dalla Cia Caccia alla talpa di Wikileaks
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fonte:
- Gazzetta dello sport
L’ Fbi ha aperto, con un’ indagine penale, la caccia alla «talpa» della Cia che ha fornito a Wikileaks, l’ organizzazione fondata da Julian Assange che diffonde informazioni riservate di interesse pubblico, migliaia di file della divisione cibernetica dell’ Agenzia di intelligence americana. Dai quali emerge l’ uso di sofisticati sistemi di spionaggio di cittadini europei, nordafricani e mediorientali, attraverso i cellulari e gli apparecchi tv di ultima generazione. La fuga di notizie ha messo in agitazione l’ amministrazione Usa (il presidente Trump si è detto «estremamente preoccupato», come riferisce il portavoce della Casa Bianca), anche perché i dati e i documenti, sulla cui autenticità sembrano non esservi dubbi, moltiplicano i rischi di intercettazioni diffuse e confermano la vulnerabilità dei principali sistemi di messaggistica. Così, con Wikileaks che annuncia altri file con nuove scottanti rivelazioni, si prova a individuare chi sia stato a diffondere i file sull’ arsenale informatico degli 007. Fonti dei servizi Usa fanno sapere che le operazioni svelate da Wikileaks sarebbe tutte legali. Intanto, funzionari dell’ intelligence e delle forze dell’ ordine statunitensi hanno dichiarato di essere a conoscenza dal 2016 di una violazione nella sicurezza della Cia, che ha portato all’ ultima fuga di notizie. In Italia il Codacons ieri ha annunciato un esposto per sapere «se ci sono italiani spiati e perché».
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