Spesi o stanziati 21 milioni di donazioni Il Piemonte tra le regioni più trasparenti
- fonte:
- La Stampa
I l Piemonte è tra le poche Regioni che hanno diffuso il rendiconto sulle modalità di impiego delle donazioni arrivate in più di un anno di pandemia da famiglie e imprese. Nonostante la legge preveda l’obbligo per le amministrazioni beneficiare di pubblicare il resoconto delle donazioni liberali anche nel corso dell’emergenza per informare costantemente i donatori di quante risorse siano state raccolte e di come siano state impiegate per fronteggiare l’emergenza solo quattro Regioni sono risultate virtuose e si sono mostrate trasparenti verso i cittadini. Sono Piemonte, Lombardia, Molise, Campania ed Emilia Romagna oltre alle province di Bolzano e Trento. Ma di che cifre ha usufruito il Piemonte? Dall’inizio della crisi sanitaria, la Regione ha ricevuto oltre 21 milioni di fondi sotto forma di donazioni per aiuti e sostegni. L’analisi arriva dal Codacons che ha chiesto i documenti relativi e ha messo sotto la lente quelli diffusi sui siti istituzionali. Nel dettaglio, è emerso che nelle casse del Piemonte sono affluiti in tutto 21 milioni e 300 mila euro. Buona parte di questa somma è già stata spesa o stanziata. La cifra indicata nelle uscite ammonta infatti a 21.080.676 euro. Dove sono andati i soldi? Dal rendiconto provvisorio pubblicato dalla Regione risulta che sono stati spesi soprattutto in mascherine (6 milioni), nell’assegnazione alle Asr a copertura delle spese per attrezzature (5.635.341 euro) nell’allestimento di posti di terapia intensiva e semi- con un ammontare pari a 5.533.366 euro, oltre che nelle spese per attrezzature e materiali 2.259.732 euro). Un’altra voce consistente ha riguardato gli interventi a elevato grado di personalizzazione a prestazioni di ricovero di strutture private a favore di pazienti Covid- (1.500.000 euro). Una piccola parte dei fondi è stata assorbita dall’acquisto di nuovi macchinari e di attrezzature da impiegare nell’emergenza Il rendiconto riferisce infatti dell’acquisto di tre nuove linee strumentali per l’estrazione e l’amplificazione del test Covid a chimica libera, da integrare nei laboratori Asl To3 Aso Mauriziano ed Aso Biella (109.395 euro). Infine il rendiconto elenca una spesa di poco più di 42 mila euro di trasferimenti alle Asr.
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