Spesa di Natale, rincarano anche panettone e pandoro
- fonte:
- Il Messaggero
I NOSTRI SOLDI P E R U G I A La tradizione del Natale a tavola più forte dell’emergenza sanitaria ma quest’anno messa a dura prova anche dai rincari che da ottobre hanno interessato un po’ tutto il campionario della spesa quotidiana con un aumento del 23%. «Con gli aumenti di luce, gas e benzina subiti anche in Umbria – spiega Carla Falcinelli, presidente Codacons Umbria – si prevedono spese alimentari natalizie più care per le famiglie, con conseguenze anche su altre compere, dagli addobbi ai regali». In tanti si preparano a festeggiare e a cucinare in casa e tra questi cresce il numero di chi preferisce comprare meno, puntando però sulla qualità. Covid e rincari mettono a dura prova anche le tradizioni del Natale, con molte famiglie che la recrudescenza dei contagi ha costretto a rinunciare a cenone e pranzo fuori casa. «Nell’ultima settimana le cose sono cambiate – spiega Lucio Tabarrini, presidente regionale Federcarni-Confcommercio- e in molti trascorreranno il Natale in casa, cucinando i piatti della tradizione. Molti consumatori hanno sposato alla grande il messaggio legato alla qualità che, come addetto ai lavori, sto facendo passare: si compra e si mangia meno ma meglio. Non c’è molta gioia ma alla fine a Natale qualche concessione le famiglie se la permettono». C’è chi punta sui piatti pronti, ma vista la situazione in tanti si cimenteranno sulla cucina fai-da-te. «Se per il secondo si punta su piatti pronti a cuocere, dalla galantina al maialino da cuocere al forno, il primo viene rigorosamente preparato in casa con i cappelletti che la fanno da padrone». Lo dimostrano gli incrementi negli acquisti di materie prime anche se anche nell’alimentare si stanno riscontrando carenze di alcune scorte. «Molte aziende hanno problemi di personale non riescono a garantire la copertura delle richieste del mercato – aggiunge Tabarrini, titolare di due negozi a San Sisto e San Marco di Perugia- e stiamo riscontrando carenze anche nelle forniture di carta da pacchi, per fare un esempio». Dall’altra parte, ci sono i rincari che caratterizzano gran parte dell’intero settore alimentare. «Quello delle carni, per anni ha mantenuto listini stabili – aggiunge Tabarrini – ma molti produttori sono in difficoltà e costretti ad aumentare i prezzi visti i rincari energetici e sulle materie prime alimentari subiti». Già ad ottobre, in Um-bria si registrava una crescita annuale del 3,2% nei prezzi medi della carne di bovino adulto i cui rincari a dicembre secondo Unioncamere, come riportato dal Codacons Umbria, avrebbero raggiunto il 15%. In salita anche i listini di pollo (+13%), tacchino (+17%), salumi (+2,5%) e pesce, col merluzzo quotato il 27% in più rispetto a un anno fa, ma in genere tutto il capitolo “ittico”, stando alle rilevazioni OsservaPrezzi ha subito ritocchi rispetto allo scorso anno. «Abbiamo stimato un aggravio di spesa natalizia, causa rincari, del 23,4% rispetto allo scorso anno – spiega Carla Falcinelli – trainato anche dagli aumenti di prodotti come pane, pasta, uova e formaggi, valutati tra il 2 e il 10%. Ma i rincari si sono sentiti anche su materie prime come farina, olio e burro che – a seconda del negozio e della marca – hanno fatto lievitare fino al 20% i prezzi dei panettoni e dei pandori». Sull’ottovolante anche la spesa per la frutta coi listini che rispetto a un anno fa, fatta eccezione per l’ananas rincarato dell’8% registrano una tendenza stabile (clementine) o al ribasso (uva da tavola). Secondo Coldiretti Umbria, ci sarà una spesa media intorno ai 115 euro a famiglia per il Natale a tavola seppur con grandi differenze, a seconda delle conseguenze patite causa Covid-crisi. «Ciò che unisce le scelte – si os-serva dall’organizzazione – è la comune scelta per i prodotti nazionali che il 59% considera più buoni, mentre un 36% considera l’acquisto un modo per sostenere la nostra economia». Fabio Nucci Un anno di prezzi Alimentari Pane fresco (1000.0gr) Carne fresca bovino adulto, primo taglio (1000.0gr) Carne fresca suina con osso (1000.0gr) Petto di pollo (1000.0gr) Prosciutto cotto (1000.0gr) Prosciutto crudo (1000.0gr) Parmigiano Reggiano (1000.0gr) Ittico Alici fresche di pescata (1000.0gr) Merluzzi o naselli freschi di pescata (1000.0gr) Trote di allevamento fresche (1000.0gr) Salmone fresco (1000.0gr) Mitili o cozze fresche (1000.0gr) Vongole fresche (1000.0gr) Ortofrutta Clementine (1000.0gr) Uva italia o moscato (1000.0gr) Ananas (1000.0gr) Kiwi d’importazione (1000.0gr) Insalata lattuga romana (1000.0gr) Cavolfiori bianchi (1000.0gr) Finocchi tondi (1000.0gr) 2,15 16,71 7,59 11,16 22,93 27,75 20,22 7,62 12,74 7,57 16,36 3,75 13,94 2,68 2,50 1,38 5,22 2,06 2,04 2,21 2,18 17,25 7,26 10,63 22,17 27,64 19,72 7,62 16,26 8,09 17,25 4,09 15,29 2,67 2,31 1,49 4,69 1,96 1,64 1,90 1,6 3,2 -4,4 -4,7 -3,3 -0,4 -2,5 0,1 27,6 6,9 5,4 9,1 9,7 -0,2 -7,4 8,0 -10,2 -4,9 -19,6 -14,0 Prezzo medio Elaborazione Il Messaggero Umbria su dati OsservaPrezzi Generi alimentari/Prodotto Ott. 2020 Ott. 2021 Variaz.% Azúcar Malta sin alcohol Z U M O Z U M O
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