22 Maggio 2001

«Speriamo nell?intervento del nuovo Governo»

Giancarlo Valori critico sull?inadeguatezza dei servizi offerti dal Leonardo Da Vinci


«Speriamo nell?intervento del nuovo Governo»

ROMA – Il tutto – l?ennesima giornata di caos negli aeroporti italiani, Fiumicino soprattutto – sarà pur avvenuto nel pieno rispetto delel regole, come ha fatto notare Sergio Cofferati, segretario generale della Cgil, ma la raffica di agitazioni di ieri non è piaciuta a nessuno. E ha contribuito a mettere in luce l?inadeguatezza dei servizi offerti. A invocare un cambiamento di rotta da parte del prossimo Governo è Giancarlo Elia Valori, presidente degli industriali di Roma e coordinatore del comitato per Fiumicino. Le imprese si aspettano che la nuova maggioranza di Governo possa intervenire senza indugio per assicurare durante gli scioperi un livello di copertura dei servizi adeguato, le parole di Valori, per gli quale è necessario anche che il nuovo esecutivo sostenga il potenziamento dell`attività aeroportuale di Fiumicino, «nodo fondamentale per l`ulteriore sviluppo, anche industriale, di Roma capitale».

Ma il caos di ieri potrebbe avere altre ripercussioni, accanto ai pur pesantissimi disagi per i passeggeri. Il Codacons ha infatti denunciato il ministero dei Trasporti, reo di «non aver assicurato l`assistenza minima agli utenti costretti a lunghissime attese» durante gli scioperi nel settore del trasporto aereo. «Da questa mattina – si leggeva in una nota diramata ieri dell`associazione dei consumatori – decine di utenti inferociti ci hanno contattato per denunciare la situazione di caos che si creata in molti aeroporti». Il Codacons, dunque, spiega «di non contestare gli scioperi in sé: ma non si possono chiudere gli occhi – proseguiva la nota – di fronte alle denunce dei consumatori e di fronte al fatto che i gestori dei vari aeroporti non abbiano saputo fare fronte a una situazione prevista da tempo».

E l?ennesima giornata nera nel trasporto aereo non è piaciuta neppure all?Enac, l?Ente nazionale per l?aviazione civile. «Una giornata come questa costa a compagnie e gestori aeroportuali circa 60 miliardi, per non parlare dei disagi dei clienti». Alfredo Roma, presidente dell`Enac, che recentemente ha pubblicato su stimolo europeo la Carta dei diritti del passeggero, non ha avuto dubbi nel bollare come inconcepibile «una così alta concentrazione di scioperi nello stesso settore». Complice forse anche il passaggio di consegne tra governi, l`amministrazione dei trasporti, Commissione di Garanzia inclusa, non ha bloccato la concentrazione: «Non capisco perché, ma forse – ha aggiunto Roma – mi sfugge qualcosa della nuova legge», che pure vieta le concentrazioni di agitazioni nello stesso settore di servizio. Secondo Roma quindi «bisogna trovare altre modalità per l`effettuazione degli scioperi, se questo è il risultato: recuperare tre ore di sciopero è possibile, recuperarne 24 no».

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