26 Luglio 2012

Spending review/ Oggi farmacie chiuse, Codacons: Pronte denunce

Spending review/ Oggi farmacie chiuse, Codacons: Pronte denunce

Roma, 26 lug. (TMNews) – Farmacie chiuse oggi per protestare contro i tagli previsti al settore dalla spending review del Governo Monti, nonostante l’ emendamento dei relatori del decreto presentato ieri sera in commissione Bilancio al Senato che fa saltare l’ aumento dello sconto sui medicinali dovuto dalle farmacie al Servizio sanitario nazionale e l’ incremento della quota che le aziende farmaceutiche devono pagare alle Regioni. “La farmacia italiana rispetta da anni il tetto di spesa programmato. Gli sprechi della sanità sono altrove. Giovedì 26 le farmacie resteranno chiuse e la chiusura sarà la prima di una serie di iniziative di protesta”, ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma, ricordando i motivi della protesta stabilita dall’ assemblea dell’ associazione. Molte le iniziative a livello locale volte a sottolineare l’ insostenibilità, per le farmacie, degli interventi economici legati alla spending review. A Milano si terrà un sit-in in piazza della Scala, dove verrà allestito un gazebo nel quale i farmacisti spiegheranno a cittadini e giornalisti le motivazioni della protesta. Sit-in anche a Trieste – dove le ragioni della protesta saranno illustrate in conferenza stampa il 25 luglio – e a Napoli dove prosegue lo sciopero della fame del presidente Michele Di Iorio; manifestazioni in piazza sono previste a Bologna e a Brindisi. Le Unioni e le Associazioni, per favorire un’ adesione compatta alla protesta, hanno predisposto per l’ occasione materiale informativo – volantini, locandine, cartelli – per informare i cittadini che la protesta viene attuata per salvaguardare il servizio farmaceutico nell’ interesse della collettività. Il Codacons, in vista della ‘serrata’, avvisa fin d’ ora i farmacisti che “scatteranno immediatamente le denunce” in caso di violazione dell’ accordo nazionale del 26 gennaio 2004 e delle deliberazioni che regolamentano l’ esercizio del diritto di sciopero nel settore della distribuzione farmaceutica. In particolare, l’ associazione di consumatori ricorda che vanno garantite le attività di dispensa di alcuni farmaci indispensabili e che va assicurata, quindi, l’ apertura ed il normale funzionamento delle farmacie di turno, come avviene nei giorni festivi. Inoltre, precisa l’ associazione, lo sciopero “non può superare la durata di 8 ore per ciascun turno di lavoro ed ogni farmacia aderente allo sciopero doveva obbligatoriamente, almeno 5 giorni prima dell’ inizio dell’ astensione dal lavoro, provvedere a dare adeguata comunicazione agli utenti”.

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