Speculazioni fiori, I Quartieri: non solo il 2 novembre
- fonte:
- Catanzaro Informa
“La denuncia del Codacons sul business del caro estinto in occasione del 2 novembre, – scrive il l’ associazione i Quartieri .- per quanto sia giusta, ci sia consentito non ha valore di novità e tanto meno evidenza di risoluzione. Il (mis)fatto che si consuma nel giorno della Commemorazione dei Defunti è ormai un problema organico alla città di Catanzaro, è una costante che investe ogni forma di commercio a partire dai mercati rionali e alle zone di sosta del commercio ambulante, dove di ambulante non c’ è nulla, salvo i soliti abusivi. In tutto questo le responsabilità che ci sono, sono ampiamente diffuse, non fosse altro in termini di credibilità dell’ Amministrazione Municipale, che però in termini di onestà deve scontare un gap cronico di personale nel comparto della Polizia locale. E’ indiscutibile che il commercio abusivo in città si collega fortemente anche con un problema di ordine pubblico e di decoro della città stessa, fatto salvo il concetto di rispetto per quanti essendo commercianti, pagano regolarmente le loro tasse e si vedono superare fraudolentemente da quel sistema che il vice presidente del Codacons, Francesco Di Lieto ha denunciato. C’ è inoltre da fare notare che il fenomeno degli abusivi all’ interno delle mura cimiteriali è un appendice quasi “istituzionalizzata” nel giorno del 2 Novembre, non sfuggirà a nessuno che in anni passati gli stessi venivano autorizzati a vendere, però “fuori” dai recinti dei cimiteri, come se così si risolvesse il problema. Allora bisogna invertire la rotta, magari coinvolgere nel controllo del territorio, abusivi inclusi, anche le altre Forze dell’ ordine, un controllo che dovrebbe essere fatto anche in “casa”, verificando quanti all’ interno dei cimiteri operano commercialmente essendo di fatto abusivi sul terreno del pagamento delle concessioni. Questa è la realtà”.
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