13 Gennaio 2010

Spariti 1,4 milioni, Leonelli non pagherà

ZOCCA. «A Sergio Leonelli è già stato sequestrato tutto ciò che possedeva, peraltro beni per un valore totale piuttosto modesto, nell’ ordine di qualche decina di migliaio di euro. Nessuno ha trovato i soldi e Leonelli sostiene di non averli; quindi se non ha più nulla, non può dare più nulla»: sono le parole dell’ avvocato Massimo Leone, legale difensore dell’ ex capo ufficio tecnico del Comune di Zocca che ha patteggiato una pena di 5 anni per avere sottratto alle casse comunali 1,4 milioni di oneri di urbanizzazione. E’ evidente che, a fronte di questa situazione, l’ amministrazione comunale difficilmente potrà pensare di rientrare dell’ intera cifra venuta a mancare. A meno che non si spinga fino in fondo con i cittadini che già hanno pagato una volta nelle mani di Leonelli, il quale tratteneva poi per se tutto o parte del denaro. A quei cittadini il Comune ha già inviato lettere sollecitando un secondo pagamento, stavolta con tutte le carte in regola, affinchè questi soldi finiscano veramente nelle casse del Comune cui manca all’ appello parecchia liquidità. Ma proprio quei cittadini si stanno organizzando per adire a vie legali e cercare così di evitare di dover ripagare per una seconda volta cifre anche considerevoli. Qualcuno si è affidato al Codacons, altri probabilmente procederanno con ricorsi al Tar. Comunque andrà a finire, ci sarà qualcuno che pagherà e, stando a quanto si può concludere, non sarà Sergio Leonelli. Peraltro l’ avvocato Leone fa sapere che, dopo avere chiesto e ottenuto il patteggiamento, ovviamente non c’ è l’ intenzione di presentare un ricorso ma c’ è l’ intenzione di chiedere una misura alternativa al carcere. «Chiaramente non appena arriverà un ordine di carcerazione, avanzeremo la richiesta dell’ affidamento in prova ai servizi sociali per evitare il carcere» continua Leone. Smentite categoricamente invece le voci che circolano da un po’ di tempo a questa parte in paese secondo le quali qualcuno avrebbe visto lo stesso Leonelli prestare servizio in parrocchia, quasi come forma di espiazione di quanto commesso. L’ Udc aveva ripreso la voce, che però si è rivelata completamente infondata. Lo stesso parroco di Zocca, don Luca Fioratti, in una omelia durante la celebrazione della messa nella parrocchia del Sacro Cuore, ha dichiarato a chiare lettere che la notizia era assolutamente falsa, aggiungendo anche che qualora avesse ricevuto ordini superiori, si sarebbe adeguato. Davide Torrini, coordinatore regionale Udc, a nome anche del coordinatore provinciale Fabio Vicenzi, ha detto che quanto da loro dichiarato non era altro che la raccolta di voci che circolavano in paese. Torrini chiederà scusa a don Luca, visto che la notizia non corrispondeva al vero.
 

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