Sparisce la matita, scrutatori a casa degli elettori
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fonte:
- Il Tempo
Non solo la scheda lenzuolo e il districarsi con le spiegazioni su voto disgiunto e doppia preferenza, in seggio del quartiere Prati, le operazioni di voto si sono persino tinte di giallo. A denunciare il curioso episodio, l’ associazione dei consumatori Codacons. «È semplicemente assurdo quanto avvenuto nel quartiere Prati a Roma nell’ ambito delle elezioni comunali A partire dalle ore 14 circa in poi – riferisce una nota dell’ associazione – alcuni abitanti del quartiere che avevano regolarmente votato in mattinata, hanno ricevuto la visita a casa di un gruppo di responsabili del seggio 2189 di via Camozzi: motivo della visita, la ricerca di una matita portata via dalla cabina 4 del medesimo seggio». Da scrutatori insomma ad ispettori. «In sostanza – spiega il Codacons – per recuperare tale matita sparita durante le operazioni di voto, i responsabili del seggio, utilizzando il libro con l’ annotazione dei nomi e degli indirizzi di tutti i votanti, si sono recati presso le abitazioni degli elettori, chiedendo se questi avessero rubato o erroneamente portato via la matita». «Si tratta di una vera e propria follia – attacca il presidente Codacons, Carlo Rienzi, testimone diretto dell’ episodio – perché per evitare la multa in capo al seggio legata alla sparizione della matita, alcuni soggetti riconducibili allo stesso seggio hanno gravemente violato la privacy dei cittadini, disturbandoli durante l’ ora del pranzo o del riposto pomeridiano, e soprattutto rendendo noto chi avesse votato e chi no. Capiamo che in periodi di spending review ci si attacca anche ad una matita – prosegue Rienzi – ma riteniamo assolutamente ridicolo recarsi a casa degli elettori alla ricerca di un ladro che, in nessun caso, ammetterebbe le sue colpe beccandosi per giunta una denuncia».
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