Sovraffollamento carceri, Codacons si rivolge all’ Ue
-
fonte:
- Giornale di Sicilia
CATANIA. Il Codacons ha inviato un esposto al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti di Strasburgo, denunciando “la gravissima situazione in cui versano le carceri in Sicilia e i detenuti”. Lo rende noto Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’ associazione di consumatori, che cita “l’ art. 3 della Convezione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’ uomo”. “I dati, purtroppo, illustrano chiaramente la condizione delle persone carcerate – afferma in una nota Tanasi – e indicano che per il loro recupero è necessaria una situazione di vita differente, un rispetto della dignità umana. In alcune strutture i carcerati sono quasi del tutto privi di assistenza sanitaria, anche se urgente. Difficile è ottenere visite specialistiche e farmaci specifici. I bagni sono alla turca e spesso senza porte; l’ acqua per lavarsi Š sempre gelida e non viene fornito nemmeno il sapone per l’ igiene personale. L’ organico degli agenti di polizia penitenziaria risulta inadeguato e sono carenti figure come psicologi, educatori e mediatori”. “Il sovraffollamento delle celle – osserva il segretario nazionale del Codacons – comporta inevitabili conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario ove si consideri che i servizi igienici devono essere condivisi da un numero eccessivo di persone e che la permanenza in un locale chiuso (e di fatto poco aerato) di molteplici persone non Š compatibile con le pi- elementari regole igienico-sanitarie”.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- VARIE
-
Tags: carceri, detenuti, Francesco Tanasi, sicilia, Sovraffollamento