5 Settembre 2013

Sovraffollamento carceri, Codacons si rivolge all’ Ue

Sovraffollamento carceri, Codacons si rivolge all’ Ue

    

CATANIA. Il Codacons ha inviato un esposto al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti di Strasburgo, denunciando “la gravissima situazione in cui versano le carceri in Sicilia e i detenuti”. Lo rende noto Francesco Tanasi, segretario nazionale dell’ associazione di consumatori, che cita “l’ art. 3 della Convezione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’ uomo”. “I dati, purtroppo, illustrano chiaramente la condizione delle persone carcerate – afferma in una nota Tanasi – e indicano che per il loro recupero è necessaria una situazione di vita differente, un rispetto della dignità umana. In alcune strutture i carcerati sono quasi del tutto privi di assistenza sanitaria, anche se urgente. Difficile è ottenere visite specialistiche e farmaci specifici. I bagni sono alla turca e spesso senza porte; l’ acqua per lavarsi Š sempre gelida e non viene fornito nemmeno il sapone per l’ igiene personale. L’ organico degli agenti di polizia penitenziaria risulta inadeguato e sono carenti figure come psicologi, educatori e mediatori”. “Il sovraffollamento delle celle – osserva il segretario nazionale del Codacons – comporta inevitabili conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario ove si consideri che i servizi igienici devono essere condivisi da un numero eccessivo di persone e che la permanenza in un locale chiuso (e di fatto poco aerato) di molteplici persone non Š compatibile con le pi- elementari regole igienico-sanitarie”.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this