26 Gennaio 2015

Sostava sul marciapiede Multa annullata al disabile

Sostava sul marciapiede Multa annullata al disabile

Aveva parcheggiato l’ auto sul marciapiede ed era stato multato, ma il giudice di pace della Capitale ha annullato la contravvenzione al disabile riconoscendogli lo “stato di necessità”. “Il Giudice di pace di Roma ha accolto il ricorso presentato da un automobilista portatore di handicap, difeso dal Codacons, è ha annullato una contravvenzione per divieto di sosta, riconoscendo lo “stato di necessità” dell’ utente. I fatti risalgono al 2011 quando un pomeriggio l’ automobilista, dopo aver girato diverso tempo alla ricerca di un parcheggio in zona Prati , stremato decide di rinunciare e di posizionare momentaneamente la propria auto in modo parziale su un marciapiede, per riprenderla poco dopo. Ma bastano pochi minuti di sosta e una pattuglia di vigili urbani nota l’ automobile con due ruote sul marciapiede ed eleva una contravvenzione per divieto di sosta. Il cittadino decide così di rivolgersi al Codacons e presentare ricorso al Giudice di pace contro la sanzione, contestando come la sua condizione di disabile lo abbia costretto a collocare temporaneamente la propria autovettura in modo non conforme”. A scriverlo in un comunicato, è lo stesso Codacons. “Il Giudice Rosella Calò – spiega – ha accolto le tesi sostenute in giudizio dal Codacons, emettendo una sentenza in cui si legge: la contravvenzione elevata al ricorrente è ingiusta in quanto l’ autovettura è condotta dall’ opponente e lo stesso è portatore di handicap e non trovando un parcheggio normale né un posto disabili avendo necessità viste le sue condizioni di sostare parzialmente sul marciapiede. Invero si tratta di una sosta e non parcheggio… viste le condizioni del ricorrente ricorrono i presupposti dell’ esimente di cui all’ art. 4 della L. 689/81. P.Q.M. Il Giudice di Pace accoglie l’ opposizione ed annulla il provvedimento impugnato. Il Giudice di pace ha riconosciuto quindi come lo stato di necessità renda illegittima una contravvenzione, perché la carenza di posti auto mette in condizione gli utenti portatori di handicap, in caso di necessità, di parcheggiare la propria automobile in violazione delle norme del codice della strada”. Lo scorso anno con l’ operazione “Street Control” il Comando dei Vigili Urbani di via della Consolazione aveva messo in atto una serie di blitz col alcune auto civetta dotate di di una nuova telecamera posizionata sul tetto in servizio ogni giorno in zone diverse. In quell’ occasione gli agenti scattarono una serie di di fotografie non solo per le auto parcheggiate in doppiafila ma anche e soprattutto per quelle in sosta sul marciapiede. E fu proprio il quartiere prati quello a dove erano state trovati i mezzi posizionati sulle strisce pedonali, davanti agli scivoli per i disabili, sui marciapiedi, sullo spartitraffico, alle fermate dei bus e in spazi dove parcheggiare non si può. I vigili della Capitale da quel giorno fanno irruzione a sorpresa di volta in quartieri diversi. E con la foto oggi è difficile scamparsela, tranne in casi particolari come quello del disabile.
francesco puglisi

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