“Sospensione AstraZeneca, fare presto chiarezza”
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fonte:
- Il Resto del Carlino
La notizia è arrivata ieri: anche a Modena – su tutto il territorio nazionale – sono sospese in via precauzionale e temporanea le vaccinazioni con AstraZeneca contro il Covid. Una decisione nazionale di Aifa in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ente europeo del farmaco anche alla luce dei provvedimenti assunti da altri Paesi europei. L’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini ha detto: “Auspico che il Governo e la comunità scientifica italiana ed europea giungano al più presto ad una determinazione definitiva, che garantisca la prosecuzione del piano vaccinale in modo efficace e nella massima sicurezza”. Intanto il Codacons scende in campo a livello regionale, annunciando che intenterà una azione risarcitoria a favore di tutti i cittadini della Regione che, a seguito della somministrazione del vaccino anti-Covid, abbiano subito reazioni avverse gravi. L’associazione, infatti, fa sapere come da giorni stia ricevendo le denunce dei cittadini che si sono sottoposti alla vaccinazione Astrazeneca segnalando problemi insorti dopo la somministrazione delle fiale. Nel nostro territorio hanno contattato il Codacons una decina di docenti che, fortunatamente, non hanno però denunciato situazioni gravi. Le problematiche sono soprattutto legate al fattore psicologico, ovvero al timore di accusare reazioni avverse importanti. ’Sono una docente residente nella provincia di Modena a cui è stato somministrato il vaccino Astrazeneca, lotto ritirato ABV2856 – scrive appunto un’insegnante modenese rivolgendosi al Codacons – Sono stata molto male nei due giorni successivi, con febbre a 39, forte cefalea, dolori articolari e sono molto arrabbiata, perché non mi sento tutelata’.
L’associazione fa presente come ovviamente dovranno essere le autorità preposte a valutare un possibile nesso di causalità tra le vaccinazioni e le reazioni avverse gravi. “Se saranno accertati errori o anomalie in merito al vaccino, i responsabili dovranno risarcire i cittadini per i danni arrecati sul fronte della salute e per i rischi fatti correre agli utenti”. Il Codacons spiega infatti come il problema non sia soltanto l’eventuale danno fisico ma soprattutto lo stress, il senso di paura provato dai docenti dopo la somministrazione del lotto incriminato in tema di conseguenze fisiche. “L’intento dell’associazione – spiega il Codacons – non è quello di fare allarmismo ma di raccogliere segnalazioni circa eventuali reazioni anomale, ricordando che i vaccini oggi sono comunque l’unica arma contro il Covid.
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