5 Ottobre 2005

Sos furti in tutto l?entroterra

Sos furti in tutto l?entroterra


All?appello dell?Infernetto si uniscono numerosi altri rioni





Una raccolta di firme a Ostia e la richiesta di un incontro con il comandante del reparto territoriale dei carabinieri da parte del coordinamento dei comitati di quartiere dell?entroterra. Lievita sul litorale romano la voglia di sicurezza e si moltiplicano le iniziative per un potenziamento degli organici delle forze dell?ordine.
Dopo la richiesta di intervento del presidente della Repubblica per la soluzione dell?annosa questione di una caserma dei carabinieri per l?Infernetto, anche altre associazioni di cittadini hanno avviato iniziative per chiedere maggior controllo del territorio contro furti e scorrerie vandaliche. Nella zona di Stella Polare, più volte esposta all?azione dei banditi dell?auto-ariete specializzati nello svaligiamento dei negozi, è stata aperta una raccolta di firme per una petizione indirizzata al sindaco di Roma e al presidente del tredicesimo Municipio.
«Abbiamo il diritto di vivere in una città migliore e più sicura – riassume Giuseppe Di Lorenzo, presidente del comitato di quartiere ?Stella Polare Mare? – Questa zona vive una condizione di emergenza. E non parlo solo di furti nelle abitazioni o di scasso ai danni dei negozi: mi riferisco anche ai sempre più frequenti atti vandalici consumati ai danni delle auto in sosta». Le strade più colpite dal fenomeno sono viale Vega, via della Stella Polare, via Capitan Casella.
«A me è già successo tre volte in un anno – racconta Federico R., proprietario di una Fiat Punto – La prima volta era per rubare l?autoradio ma le volte successive hanno spaccato il finestrino e gli specchietti solo per il gusto di provocare un danno. La denuncia in commissariato? E a che serve senza leggi severe e senza personale che può essere impiegato per il controllo del territorio?».
Sul grado di preoccupazione dei residenti dei quartieri dell?entroterra è da segnalare una provocazione avanzata dal Codacons: costituire nella zona di Case Basse, tra Centro Giano e Casette Pater, un quartiere a luci rosse. «Quale idea migliore idea, considerato lo stato di abbandono in cui versa Acilia? – osserva il vicepresidente del Codacons Giovanni Pignoloni sostenuto già dalla prima supporter, la pornostar ?Karma? – Così toglieremmo la prostituzione dalle strade della città e impiegheremmo parte degli introiti proprio per migliorare il quartiere ed eliminare i disservizi. E la zona sarà sorvegliata».
«Non sappiamo più che fare per fronteggiare questo continuo stato di pericolo – aggiunge Nicola Zahora, presidente del Coordinamento dei Comitati di quartiere – Il primo sintomo di questa rassegnazione è che molti non denunciano più i furti che si subiscono nelle cantine, nei magazzini, nei garage. Proprio l?altra sera abbiamo tenuto l?assemblea del coordinamento e abbiamo deciso di rilanciare verso le istituzioni le nostre richieste. Il primo provvedimento sarà quello di incontrare il nuovo comandante del Reparto Territoriale dei Carabinieri per esternargli le nostre preoccupazioni e per chiedere il rafforzamento del dispositivo di controllo. Se non funzionerà dovremo passare ad altre strategie, quelle di massa».





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