3 Giugno 2019

«Soluzioni nell’ interesse della città»

LE CATEGORIE VENEZIA (t.borz.) Le associazioni di categoria chiedono aiuto per il futuro della città. Una città che al risveglio dopo l’ incidente dell’ Msc Opera si è scoperta fragile e impaurita per quanto accaduto. Preoccupazione per la fragilità di Venezia è stata espressa anche da Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto e vicepresidente nazionale: «Non oso immaginare – ha detto – se tutto ciò fosse accaduto sulla riva di San Marco. Qui è in gioco la sicurezza di una città di cristallo». Michielli ha quindi precisato la necessità di trovare una soluzione che però sostenga anche l’ economia della città: «Questo non vuol dire che si debba arrivare alla drastica conseguenza di cancellare le navi da crociera dallo specchio lagunare, ma arrivare a una soluzione che stabilisca percorsi e modalità di passaggio che non compromettano in alcun modo il fragile equilibrio della città». Sul tema del turismo si è soffermato anche il presidente dell’ Ava (Associazione Veneziana Albergatori) Vittorio Bonacini, che ha prima difeso le maestranze del Porto: «Non è assolutamente in dubbio la professionalità né dei piloti del porto né di coloro che comandano i rimorchiatori. Un guasto tecnico purtroppo può capitare, ma quando si manovrano i giganti del mare in una città delicata come Venezia può trasformarsi in una tragedia». ALBERGATORI Bonacini chiede quindi velocità nel giungere a una soluzione: «Questo episodio ci induce a chiedere al governo di accelerare nella scelta di una rotta alternativa a San Marco e al Canale della Giudecca. Per le grandi navi c’ è una collocazione naturale che è quella di Marghera, con ingresso dalla Bocca di Malamocco e lungo i Canali dei Petroli e Vittorio Emanuele. Una soluzione individuata da tempo per preservare una realtà importante e i posti di lavoro che garantisce». CONFARTIGIANATO «L’ incidente avvenuto stamane a San Basilio è certamente frutto del caso e non di imperizia o avventatezza – commenta Gianni De Chccchi, segretario d Confartigianato Venezia – Per fortuna, alla fine, nulla di grave è accaduto. Oggi ci siamo resi tutti conto che non è così e solo la fortuna ha voluto che l’ incidente avvenisse a San Basilio e non in pieno bacino, dovrei avrebbe potuto avere conseguenza ben più gravi, basti pensare agli stazi delle gondole a San Marco. Quello che sarebbe importante è che questo fatto fosse una occasione per tutti, governo in primis, di presa di coscienza reale e quindi la spinta a risolvere il problema in modo deciso e senza ulteriori rinvii. Non vorrei che questo grave campanello d’ allarme fosse solo l’ occasione di tre giorni di lamenti e peana sui giornali senza che poi nulla venga fatto. CODACONS La Procura della Repubblica di Venezia dovrà aprire una indagine per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. «Si tratta dell’ ennesimo incidente tra grandi imbarcazioni che si registra a Venezia, e che poteva avere conseguenze ben peggiori spiega il presidente Carlo Rienzi Per tale motivo presentiamo un esposto alla Procura chiedendo di accertare fatti e responsabilità». ADICO Infine Carlo Garofolini, presidente di Adico: «Lo diciamo da sempre – attacca – le grandi navi sono incompatibili con il bacino di Venezia. Come sempre, però, ci si rende conto delle criticità solo quando accadono cose gravi. Ora ci auguriamo che su questa materia si prenda subito una decisione definitiva. Chiediamo all’ amministrazione Brugnaro un incontro con tutte le categorie per una profonda riflessione su quanto accaduto. È ora di prendere decisioni radicali». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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