11 Ottobre 2013

Soda caustica nel pane, 5 intossicati

Soda caustica nel pane, 5 intossicati

È bastato un morso, uno solo, al panino appena acquistato, per sentire un bruciore nel palato e fino in gola. Una mamma di 48 anni e il suo bimbo di 3 erano ancora sulla porta della panetteria Princi di via Ponte Vetero. Da lì sono stati immediatamente portati al Fatebenefratelli: diagnosi di ustioni. Così un terzo avventore. Era mezzogiorno. E a distanza di dieci minuti un turista greco di 50 anni con il figlio di 2 entravano al pronto soccorso di un altro ospedale, il Policlinico. Stessi sintomi, dopo aver mangiato i panini acquistati nel punto vendita della stessa catena in via Speronari. Ma l’ allarme era già scattato e gli stessi titolari della catena avevano trovato il bandolo della matassa: soda caustica mescolata con l’ impasto di un particolare tipo di pane tedesco, il Brezel (o Pretzel). Ieri era assente il responsabile della produzione e il suo sostituto, per errore, ha usato la soda pura anziché diluita. I carabinieri del Nas hanno disposto a tempo di record il sequestro dei panini. I servizi dell’ Igiene pubblica dell’ Asl alle 18 avevano rintracciato clienti e quasi tutti i Brezel. Salvo quei 10 pezzi mancanti all’ appello. «Un errore umano di un nostro fidato panettiere. Abbiamo ritirato subito il prodotto. Non ne produrrò mai più. Non c’ è posto per un altro errore», commenta Rocco Princi, proprietario del brand. Oggi i panini alla «soda caustica», usciti per errore dal panificio Princi, saranno sotto esame nei laboratori Asl. L’ esame è stato ordinato dal pm Tiziana Siciliano che ha aperto un’ indagine sul caso. Ed è ancora caccia aperta ai 10 Brezel sui 90 prodotti in totale. Stabili i cinque intossicati. Il Brezel è un prodotto di nicchia e la soda caustica si usa diluita per ottenere la colorazione lucida. «La cottura ne esaurisce l’ effetto se è presente diluita e con la giusta percentuale, non se è nell’ impasto». La ricetta del pane tedesco di tipo Brezel (o Pretzel) prevede che, prima della cottura, il pane venga immerso per qualche secondo in una soluzione bollente di acqua e soda caustica (NaOH). Si tratterebbe, dunque, di imperizia: nessun sabotaggio. Per gli eventuali danni causati dall’ ingestione dei panini «urticanti» il noto marchio di bar e gastronomia take-away potrebbe rischiare una denuncia all’ autorità giudiziaria. Il Codacons dice: «Questo incidente sarebbe potuto essere evitato se fosse stata accolta la nostra proposta di colorare tutti i veleni, dall’ acido muriatico alla soda caustica. Ma il ministero dello Sviluppo economico non ha emanato il decreto necessario». Paola D’ Amico RIPRODUZIONE RISERVATA.
paola d’ amico

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