SOCIETA’: E’ IL “CONSUMO CRITICO” LA NUOVA FRONTIERA DELLO SHOPPING
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fonte:
- Adnkronos on line
(Adnkronos) – Il consumo critico ha a che fare con il rapporto
di potere tra le persone e le scelte su come dovrebbero essere
utilizzate e spartite le risorse a livello mondiale. Donne, minoranze
etniche, associazioni della societa’ civile e movimenti rivoluzionari
possono usare il consumo e le scelte ‘private’ di consumo come
strumento di cambiamento. Sono una quindicina, in Italia, le
principali associazioni dei consumatori. Quanto e’ battuta da noi la
strada dell’organizzazione in gruppi? "Per niente -risponde
all’ADNKRONOS Carlo Rienzi, presidente del Codacons- non riusciamo
nemmeno a far aprire la domenica i mercati agli agricoltori negli
8mila comuni che potrebbero farlo".
"Esiste solo la realta’ dei Farmer Market della Coldiretti,
mercati esclusivi dei coltivatori, su modello statunitense di quelli
allestiti periodicamente nelle citta’, in cui i contadini portano i
propri prodotti. Il Codacons -prosegue Rienzi- da’ una mano per
verificare che siano rispettati gli standard di qualita’, come il
‘chilometro 0’ per i prodotti locali". Ma gli italiani, che tipo di
consumatori sono, avveduti o sprovveduti? "Avveduti riguardo a se
stessi, ‘sprovveduti’ riguardo a come e’ stato fatto il prodotto, a
meno che non si sia effettuata una specifica campagna di
sensibilizzazione".
"L’italiano ha una grande sensibilita’ -aggiunge il presidente
del Codacons- e’ una consumatore ‘romantico’. Dunque, ci sarebbe una
grossa potenzialita’ per il consumo etico, ma non ci sono ancora i
presupposti materiali". (segue)
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