Sms elettorali non richiesti Il Codacons «Solo illegali»
- fonte:
- La Città di Salerno
Capita a tutti in questi giorni di chiusura campagna elettorale di ricevere sms e mail che promuovono questo o l’ altro candidato, che invitano ad iniziative politiche di vario genere o che più in generale annunciano o ricordano una semplice candidatura. Nella maggior parte dei casi, ed in particolare ciò accade per i famosi messaggini, si tratta di vere e proprie agenzie pubblicitarie e call center che svolgono questo servizio a pagamento, inoltrando ai contatti che il commissionante fornisce o che loro stessi individuano, messaggi promozionali con la possibilità addirittura di far comparire come mittenti personaggi più o meno famosi, organizzazioni o partiti. Tutto illegittimo e sanzionabile dal Garante per la privacy che già nel 2004 ha stabilito che questo genere di propaganda (ma anche la semplice pubblicità) può essere effettuata attraverso i mezzi sopra citati solo se il consenso del ricevente è specifico, informato e ovviamente personale. A confermare tutto questo è l’ avvocato Matteo Marchetti del Codacons Salerno: «Chi riceve messaggini o email, in particolare in questo periodo di campagna elettorale può rivolgersi a noi per essere accompagnato nel ricorso al Garante e per richiedere sanzioni per quelle che a volte sono azioni di disturbo. Ricorsi che possono nascere sulla base del fatto che se non è stato dato espresso consenso a ricevere quel particolare messaggio, sul cellulare o in posta elettronica, si diventa vittime di un atto illegittimo e sanzionabile appunto dal Garante per una violazione in materia della protezione dei dati personali». Discorso simile Marchetti ha voluto farlo anche per i manifesti elettorali che spuntano in ogni dove e spesso imbrattano zone non destinate all’ affissione. «In particolare – ha spiegato l’ avvocato del Codacons – troviamo ingiuste e deprecabili le sanatorie che puntualmente seguono i periodo elettorali che mettono al sicuro i politici mentre i semplici cittadini vengono, giustamente, multati. C’ è bisogno di equità in questo senso anche perché il Comune di Salerno con tutto l’ abusivismo che c’ è potrebbe far giusta cassa proprio con le sanzioni». (c.i.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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