10 Febbraio 2006

Smog oltre tutti i limiti: «Intervenga la procura»

Smog oltre tutti i limiti: «Intervenga la procura»
Superato il tetto annuale di 35 giorni imposto dall`Ue: esposto del Codacons per accertare le responsabilità del Comune
Antonelli: «Tra le ipotesi di reato le omissioni d`atti d`ufficio e l`inosservanza dei provvedimenti delle autorità preposte»

Troppo smog per troppo tempo. Adesso Como è fuorilegge, stando alla direttiva europea del 1999 (e recepita dal decreto ministeriale del 2002) nella quale è stabilito che una città non possa superare la soglia di 50mcg di Pm10 per più di 35 giorni nell`arco di un anno. Ma mercoledì è stato toccato il 35° giorno con ben 172 mcg di Pm10. E, visto che anche ieri le condizioni meteo erano del tutto sfavorevoli alla pulizia dell`aria, oggi arriverà la conferma da Arpa Lombardia, del raggiungimento del 36° giorno. Dunque, limite valicato. Tra l`altro, è da ben undici giorni di fila che il Pm10 è costantemente al di sopra di 50 mcg. Intanto il Codacons fa sapere di aver deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Como, affinché vengano accertate eventuali responsabilità delle amministrazioni e autorità competenti nell`aver permesso una situazione di simile inquinamento.

OLTRE I LIMITI La direttiva europea del 1999 (recepita da un decreto ministeriale dell`aprile 2002) stabilisce che per quanto riguarda il Pm10 il valore limite è di 50 microgrammi per metro cubo, e che questo non vada superato più di 35 volte nell`arco di un intero anno. Ma non è passato nemmeno un mese e mezzo dall`inizio del 2006 che Como ha già toccato il 35° giorno. La soglia è stata raggiunta mercoledì quando Arpa Lombardia ha rilevato una concentrazione media di ben 172 mcg. E quasi sicuramente ieri – ma il dato verrà ufficializzato oggi – si è giunti al 36° giorno, viste le condizioni sfavorevoli alla dispersione delle polveri sottili. «Anche se nei prossimi giorni – spiegano gli esperti di Arpa Lombardia – l`arrivo di correnti settentrionali da moderate a forti, dapprima in quota e poi fino al suolo, potrà favorire una graduale diminuzione delle concentrazioni degli inquinanti». Tra l`altro, è da undici giorni di fila che il Pm10 non scende al di sotto della soglia limite di 50 mcg.

LA DENUNCIA DEL CODACONS È un dato di fatto che si sta manifestando in questi giorni: tra gli effetti collaterali dell`eccessivo inquinamento c`è anche quello della cosiddetta sindrome da “esasperazione“. Un`affezione del sistema nervoso che porta il soggetto colpito a protestare, come mai prima d`ora, contro la cattiva qualità dell`aria. Una sindrome che è arrivata anche a Como. Infatti, dopo il ricorso legale presentato da Altrocunsumo contro il Comune di Milano e contro il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, anche il Codacons si prepara a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Como, affinché vengano accertate eventuali responsabilità che possono aver determinato un continuo superamento dei limiti di smog imposti dalla Ue. Di fatto si tratta di un esposto volto ad accertare la correttezza del comportamento dell`amministrazione comunale e della Regione. «Faremo un esposto alla procura della Repubblica per chiedere se esistono profili penalmente rilevanti in ordine del superamento delle soglie – annuncia il presidente del Codacons di Como, Mauro Antonelli -. Tra le ipotesi di reato potrebbero esserci le omissioni d`atti d`ufficio secondo l`art 328 del codice civile, e l`inosservanza dei provvedimenti dell`autorità come disposto dall`articolo 650. Vogliamo sapere se rispetto quanto fatto dal sindaco di Como e soprattutto da Formigoni siano ravvisabili queste ipotesi di reato». Ma l`esposto è in preparazione da diversi giorni, prima che venisse superata la soglia dei 35 giorni. «È vero, infatti lo vogliamo presentare per quanto riguarda il 2005 – spiega Antonelli – quando la soglia dei 35 giorni è stata più che triplicata. Ma visto che è stata già superata anche a 2006 appena iniziato, siamo motivati a ad agire quanto prima presentando l`esposto». Tra i provvedimenti che sarebbero dovuti esser presi c`è, secondo il Codacons, l`adozione delle targhe alterne.

DANNI ALLA SALUTE L`Osservatorio epidemiologico dell`istituto nazionale dei tumori di Milano ha dimostrato con uno studio epidemiologico che a Milano muoiono ogni anno 1.228 persone in più a causa del passaggio in dieci anni della media di Pm10 in città da 30 a 59 mcg. Il Codacons di Como fa notare che non esiste uno studio epidemiologico svolto sul territorio comasco.

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