SMOG E DIESELGATE, L’UE STRIGLIA L’ITALIA SU PM10 E FIAT 500X
CODACONS: ITALIA NON HA FATTO NULLA NE’ CONTRO SMOG, NE’ CONTRO DIESELGATE
SINDACI DEI COMUNI CHE SUPERANO LIMITI PM10 VANNO INDAGATI PER REATI CONTRO LA SALUTE PUBBLICA. PROPRIETARI AUTO VW POSSONO ADERIRE A CLASS ACTION CODACONS
L’Italia è uno dei pochi paesi europei a non aver fatto nulla né contro l’inquinamento dell’aria, né contro lo scandalo Dieselgate. Lo denuncia il Codacons, dopo che il deferimento del nostro paese alla Corte di giustizia europea per lo sforamento dei limiti di Pm10 e per le emissioni falsificate delle auto.
“Mentre gli Stati Uniti hanno inflitto a Volkswagen una sanzione da 14,7 miliardi di dollari per lo scandalo delle emissioni falsificate, l’Italia è rimasta a guardare e non ha adottato alcun provvedimento a tutela degli automobilisti, nemmeno sul caso della 500X – afferma il presidente Carlo Rienzi – In tal senso il deferimento deciso dalla Commissione Europea è corretto e opportuno, e di fronte all’immobilismo delle nostre istituzioni i proprietari di auto Vw possono difendersi solo aderendo alla class action promossa dal Codacons”.
Ancora peggio sul fronte dell’inquinamento ambientale, emergenza per la quale gli enti locali hanno precise responsabilità. “I sindaci dei comuni che superano i limiti di Pm10 nell’aria vanno indagati per reati contro la salute pubblica e concorso in omicidio colposo, perché le loro omissioni sul fronte smog hanno contribuito a far insorgere malattie respiratorie nella popolazione e determinare migliaia di decessi ogni anno” – conclude Rienzi.
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