18 Maggio 2010

Smog, assolti Domenici e Martini

Assolti perché il fatto non sussiste. L’ ex presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e l’ ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici sono stati scagionati ieri con formula piena dal tribunale, al termine del processo per l’ inquinamento atmosferico da polveri sottili. Oltre a loro sono stati assolti gli altri imputati, assessori e sindaci, in carica e non, dell’ hinterland fiorentino: Scandicci, Sesto, Campi, Calenzano e Signa. Assolto anche l’ ex assessore regionale all’ Ambiente Marino Artusa. L’ accusa aveva chiesto 8 mesi di carcere Per tutti gli imputati le accuse erano getto pericoloso di cose e rifiuto di atti di ufficio. Il processo era cominciato il 3 ottobre del 2008. I dati su cui si basava l’ accusa riguardavano l’ inquinamento da polveri sottili (Pm10) e biossido di azoto, a partire dal 2005.La procura aveva chiesto condanne a otto mesi di reclusione per Martini e Domenici e a cinque mesi per gli altri amministratori. Agli imputati era contestato di aver disatteso la normativa europea (che pone un limite ai giorni di superamento dei livelli di smog) e di non aver adottato provvedimenti a tutela della salute dei cittadini. E questo malgrado che i dati sull’ aria imponessero, per l’ accusa, l’ adozione di provvedimenti urgenti. La difesa: "Inquinamento, guaio europeo" "Credo che sia una sentenza pilota", ha commentato l’ avvocato Francesco Bevacqua, difensore dell’ ex presidente della regione Toscana Claudio Martini. Il legale ha spiegato che l’ inquinamento "non deriva soltanto da fonti locali ma anche transfrontaliere. Quindi Regione e comuni non possono governarlo da soli ma servono misure a livello europeo". Al processo era parte civile il Codacons: "Siamo comunque soddisfatti – ha commentato la portavoce Silvia Bartolini – perché, in ogni caso, il problema dello smog è stato posto all’ attenzione anche attraverso un procedimento di carattere penale".

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