Sitta: «Una scelta di taglio ambientale che migliora la vita»
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fonte:
- Gazzetta di Modena
la difesa chi farà ricorsi ha dei soldi da buttare silingardi non mi stupisce il pd perché sta zitto?
«Non sono stupito dalle critiche del Codacons, che evidentemente ha denaro da spendere per ricorsi destinati ad essere non accolti, e nemmeno da Modena Attiva che si dimostra coerente con se stessa nel criticare sempre e comunque l’ amministrazione, anche quando opera per migliorare l’ ambiente e la mobilità e la sostenibilità. Temi a loro cari…» Daniele Sitta non condivide le critiche e le perplessità di Codacons e Modena Attiva, ma si dice tranquillo sulla validità delle scelte operate con il piano sosta e coglie l’ occasione per alcune puntualizzazioni. «Intanto chiariamo: il Comune non ha ceduto la sovranità di alcuna superficie. Modena Parcheggi è una società privata che esegue le indicazioni fornite dal Comune e dal consiglio comunale. Che sono poi gli unici a poter modificare le regole del Piano. – spiega Sitta – E in tema di introiti: se la sosta regolata dai parcometro viene incassata da Modena Parcheggi, non così avviene per la sanzioni. Le multe per il 90% sono incassate dal Comune e solo un 10% finisce a Modena Parcheggi. Per essere chiari questo 10% non copre neanche il costo del personale. L’ anno scorso le sanzioni comminate per la sosta furono di poco inferiori ai 500mila euro, quindi Modena parcheggi ne ha incassati meno di 50 mila con i quali non è riuscita a coprire certo i costi del personale che l’ anno scorso fu di 200-250 mila euro». Entrando nel merito delle accuse. Su Modena Attiva Daniele Sitta attacca: «pur di continuare a criticare l’ amministrazione non vogliano ammettere che questo piano restringe l’ uso dell’ auto e incentiva il ricorso a biciclette, ciclabili bus e pedonalizzazioni. La trovo una posizione scandalosa da parte di chi a parole dice di essere paladino delle politiche ambientali. Loro comunque sono coerenti, quello che trovo più grave è il silenzio del nostro partito il Pd che permette tutto questo». Quanto al merito delle critiche l’ assessore ritiene che sono infondate e francamente frutto di una lettura superficiale, se lettura c’ è stata del piano della sosta. Modena parcheggi non decide alcunché: è una mera esecutrice e le tariffe e le politiche di mobilità sono di competenza dell’ amministrazione comunale e del consiglio comunale i privati eseguono. Quanto alle proposte credo che con la difesa dei particolari corporativi, come quelli di chi vive in centro storico si va poco lontano. Il nostro progetto si propone di far uscire le auto dal centro e di incentivare l’ uso di mezzi alternativi e vedrete che il posto per la sosta lo troveranno». Quanto al rischio di ricorsi intentati da azioni collettive o dal Codacons, Sitta si dice tranquillo: « Avranno denaro da spendere inutilmente – esordisce -Sul tema delle linee bianche a fianco di quelle blu ho detto già altre volte che abbiamo rispettato la legge. La normativa dice che non ci deve essere alcun rapporto linee blu-linee bianche nelle zone urbanisticamente rilevanti. Quindi il problema non esiste. Non solo, ma tutto intorno alle zone tariffate in blu ci sono i posti con linea bianca. A cui vanno aggiunti i parcheggi scambiatori. E dirò di più: invito chiunque ad andar in altre città come la nostra e verificare. Non c’ è nessun altro capoluogo che abbia una’ area sottoposta a tariffazione così limitata intorno al centro storico. Andrea Marini ©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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