Circa settanta persone si sono riunite ieri in via Amendola, rispondendo all`appello del comitato cittadino contro l`elettrosmog, per manifestare contro la probabile installazione di un`antenna per la telefonia mobile proprio sul condominio di via Amendola n. 12. Le duecento firme iniziali sono diventate quattrocento e dimostrazioni di solidarietà sono venute da molti occhiobellesi anche se non residenti nelle immediate vicinanze del condominio. «Condividiamo i timori e le iniziative del comitato ? dice il capogruppo di maggioranza Paolo Magon ?: la commissione ambiente sta lavorando per trovare soluzioni alternative». L`assemblea pubblica `en plein air` è stata organizzata dal presidente del comitato Armando Felloni che ha voluto raccogliere i suggerimenti di quanti sono intervenuti. «E` evidente ? commenta Felloni ? che i cittadini sono contrari all`installazione e chiedono di bloccare la contrattazione tra il gestore della telefonia mobile e il proprietario del condominio, i cui inquilini hanno firmato e aderito alla protesta. Il comitato chiede che l`antenna venga collocata lontana dal centro abitato e non certo nei paraggi di una scuola, come sarebbe in via Amendola». Le firme verranno spedite al ministro delle telecomunicazioni Gasparri, al presidente della regione Galan, al presidente della provincia Saccardin, al sindaco Chiarioni e al proprietario dello stabile. «L`assemblea ? continua Felloni ? è stata un momento di confronto in cui è stato suggerito di rivolgerci al Codacons, di organizzare assemblee pubbliche e volantinaggio e di contattare altri comitati cittadini della provincia di Rovigo e Ferrara per scambiare linee di indirizzo».

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