Sisma 2002, anche Fli si schiera con il comitato per i rimborsi

Anche Futuro e Libertà scende in campo al fianco del "Comitato spontaneo Sisma Etna 2002", costituito ad Acireale da Rosario Calabretta, che da anni si batte per ottenere il rimborso del 50% dei tributi e contributi versati da numerosi contribuenti residenti nei comuni etnei colpiti dall’ emergenza sismica e vulcanica dell’ ottobre 2002, che non hanno usufruito del beneficio dell’ abbattimento del 50% sulle somme da versare. In buona sostanza, chi ha pagato subito, senza utilizzare le sospensioni e le successive rateizzazioni disposte dal Governo, non ha potuto fruire dell’ abbattimento, perché concesso in un secondo momento. Sull’ argomento il Codacons ha di recente promosso la prima "Azione collettiva dei contribuenti". Adesso l’ iniziativa Fli, ufficializzata dal dirigente nazionale Puccio La Rosa che nel corso di un incontro con i responsabili del partito dei 13 Comuni interessati (Acireale, Acicatena, Belpasso, Castiglione, Giarre, Milo, Piedimonte, Linguaglossa, Nicolosi, Ragalna, Sant’ Alfio, Santa Venerina e Zafferana), ha presentato le richieste avanzate al governo nazionale attraverso i deputati Fli, Nino Lo Presti e Aldo Di Biagio che hanno rivolto un’ apposita interrogazione alla Commissione Bilancio e si stanno attivando affinché «si evitino – ha sostenuto La Rosa – disparità fra i cittadini contribuenti». Annunciata, inoltre, una forte azione di mobilitazione e informazione sul territorio interessato.

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