Prima l’ appello ai Prefetti, poi la denuncia ai Comuni. È partita così la battaglia del Codacons contro il fumo nelle spiagge della Sardegna. Dalla sede locale dell’ associazione dei consumatori sono partite quattro diffide indirizzate alle altrettante Prefetture dell’ Isola. La richiesta è perentoria: ordinare alle amministrazioni Comunali costiere di adottare speciali ordinanze con cui bandire l’ uso di sigarette sugli arenili di propria competenza. E se l’ invito dovesse cadere nel vuoto sono già pronte centinaia di denunce per i sindaci che diventeranno di conseguenza complici in concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale. «É tempo di agire concretamente», ha spiegato Diana Barrui, responsabile in Sardegna per il Codacons, «abbiamo scelto come primo passo per tutelare le nostre spiagge quello di liberarle dal fumo. I mozziconi di sigaretta sono il rifiuto più comune abbandonato nei litorali, impiegano fino a cinque anni per decomporsi completamente e contengono sostanze nocive per la fauna e la flora locale. Una misura che salverebbe poi l’ ambiente e tante vite umane, 80mila delle quali in Italia vengono stroncate ogni anno proprio dal fumo di sigaretta». (l. m.)

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