7 Giugno 2010

Sicurezza, sono una decina gli istituti non in regola

DA SETTEMBRE sarà battaglia sulla sicurezza nelle scuole. Il Codacons denuncia che in Italia quasi il 30% degli edifici scolastici ha «gravi criticità» e ha raccolto oltre un migliaio di segnalazioni di «criticità» anche in Veneto e una decina a Rovigo. Le segnalazioni riguardano innanzitutto il sovraffollamento delle aule, con la riforma-Gelmini che ha portato alle superiori classi di trenta alunni. Ma ci sono aule in grado di contenere un simile affollamento? Poche, pochissime, se si vuole rispettare fino in fondo la normativa: indipendentemente dal numero di alunni, la normativa indica che in ogni classe dovrebbe essere garantito uno spazio minimo per ognuno di 1,80 metri quadrati nelle scuole elementari e medie, e di 1,96 mq nelle scuole superiori. Se così fosse una classe con trenta alunni nelle scuole superiori dovrebbe avere una superficie di oltre 58 metri quadrati. Genitori, studenti e prof possono presto fare i loro conti e verificare quante aule, nei nostri istituti superiori, possono vantare simile capienza, con un’ area, all’ incirca, di 9 metri per 6.5. Il problema è stato più volte, negli ultimi mesi, posto in luce anche dal coordinamento dei docenti polesani che si oppongono almeno a certi effetti della riforma-Gelmini. E così, partendo dal presupposto che a norma si troveranno ben pochi istituti, varie associazioni dei consumatori e degli insegnanti hanno avviato il censimento. Addirittura il Codacons ha promosso una class action, rivolta ai genitori che hanno figli in classi sovraffollate e ai docenti, con l’ obiettivo di arrivare alla richiesta di risarcimento. Ma è chiaro che l’ obiettivo primario, in tutte queste iniziative, è politico: denunciare una riforma che rischia di proseguire prescindendo dalla realtà viva dell’ edilizia scolastica. Una realtà che, accusano le associazioni dei consumatori, vede in Italia migliaia e migliaia di criticità segnalate, specie al sud, ma anche in Veneto e nel nostro rodigino. E si vogliono coinvolgere sul tema tutte le scuole che, in Polesine, da tempo, si sono poste in rete (Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Rovigo), proprio sul tema della sicurezza nei luoghi dell’ istruzione. La scuola IIS Eugenio Balzan con sede in Badia Polesine, è stata individuata dall’ assemblea della rete con il ruolo di scuola capofila e a lei è affidata la gestione amministrativo-contabile dell’ organizzazione.

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