14 Agosto 2009

Siamo stufi dei ritardi sui treni

Quarto, a protestare è Luciano Ferro, responsabile dello sportello Codacons

Ancora disagi per i pendolari e per i tanti lavoratori che da Quarto devono recarsi ogni giorno a Venezia. Martedì il treno in partenza dalla stazione di Quarto alle 19.25, aveva ben 45 minuti di ritardo sulla tabella di marcia. E così chi doveva andare nella città lagunare e non poteva attendere il successivo, si è visto costretto a tornare a casa, prendere l’auto e recarsi a Tessera. Da qui attendere il 5 barrato e dirigersi a Venezia, dal momento che trovare un parcheggio nei dintorni di piazzale Roma è molto difficile o comunque costoso, specialmente per chi ci deve passare diverse ore o la notte intera se si tratta di turnisti.  «L’abbonamento in possesso di un pendolare – domanda Luciano Ferro responsabile Codacons di Quarto – equivale al servizio offerto da Trenitalia? La sanzione che la Regione ogni anno fa pagare a Trenitalia è irrisoria rispetto alle sorprese che ci arrivano a ciel sereno. I pendolari sono costretti a sborsare denaro in più ogni mese per affrontare viaggi con altre aziende di trasporto pubblico. Senza contare lo stress, la disinformazione, le improvvise soppressioni, che sembrano tornate all’ordine del giorno». Conclude: «Questo non è un servizio, ma un disservizio quotidiano».

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