18 Novembre 2021

Siamo più ottimisti C’è voglia di spesa ma la cautela resta

Lefamiglieitaliane,dopol’estateestate,  hanno  ripreso  ad  avere  fiducianell’economiaesonotornate  economiaesonotornate  voler  spendere  di  più  anche  se  queste  ultime  settimane  la  crescita  dei  prezzi  la  risalita  deicontagipotrebbeaver,almeno  in  parte,  eroso  questa  attitudine.DalleindaginidellaBancaDalleindaginidella  d’Italia,  realizzate  inizio  settembre  diffuse  nella  Nota  Covid,siregistra,perlaprimavolta  dall’inizio  della  pandemia,  una  prevalenza  degli  ottimisti  sui  pessimistinelcampionediduemila  nuclei  familiari,  seppure  con  una  maggiore  cautela  alla  spesa  fra  le  famiglie  meno  abbienti.  Ma  per  il  Codacons  si  trattadiun’indagineoramaidatata  («superata  inattuale»),  vi-sto  che  negli  ultimi  due  mesi  le  tensionisuiprezzialivellomondiale  italiano  hanno  fatto  schizzareversol’altoicostidell’  energia  stanno  provocando  anchedei  rincari  suiprodottifinali.  Per  l’associazione  gli  aumenti  «avranno  effetti  sui  consumidegliitaliani,chereagirannoallaperditadipotered’acquistoacquisto  tagliando  proprio  la  spesa».  Una  tensione  sui  prezzi  che  per  le  banche  centrali  resta  temporanea  dovuta  alle  strozzature  del  commercio  delle  produzioni  mondiali  post  pandemia.I  rialzi  dovrebbero  essere  riassorbitinelcorsodeimesisuccessivi,  quandolasituazionesinormalizzerà,  èlalorotesi.  Un  segnale  di  crescita,  proveniente  da  una  diversa  inchiesta  dell’istituto  bancario  centrale,  arrivaanchesulfrontedelleabitazioni:ilsondaggiofragliagenti  immobiliari,  per  la  prima  voltadal2009  evidenzialeattesedi  un  rialzo  dei  prezzi  delle  abitazioni  non  un  loro  calo.  Un  effettochesiattendeproseguaancheneltrimestreincorso.Ladomandaquindic’è  Ladomandaquindic’  è,einuovimutuisonoinrialzodel3,63,6%aottobre  grazie  anche  tassi  ai  minimi  storici,  come  ha  nei  giorni  scorsipuntualizzatol’Abi.VaricordatoAbi.  l’effetto  della  pandemia  che  ha  dato  maggiore  importanzaalladisponibilitàdicasepiùspazioseocomode.Aiuta  anche  il  superbonus.  Secondo  gliagentiimmobiliariconsultati  dalla  Banca  d’Italia  il  bonus  del110%haavutouneffettopositivo  sulla  domanda  di  abitazioni  nel  corso  dell’ultimo  anno.  Tornando  alle  famiglie,  rispetto  alla  rilevazione  di  aprile,  sottolinea  la  Banca  d’Italia,  la  percentualedinucleichedichiarano  di  avere  ridotto  le  spese  per  alberghi,bareristorantinelconfrontoconilperiodopre-pandemiaèdiminuitadi15puntipercentuali15puntipercentuali,  pur  restando  elevata  (al71%,ma  avevatoccato  quasi  il  90%  nelle  fasi  più  acute  della  pandemia).  Ma  va  sottolineato  cherimaneuncertacautelanelle  attese  di  spesa  tre  mesi,  in  particolare  tra  le  famiglie  con  maggiori  difficoltà  economiche.E  poi  c’è  il  tema  risparmio,o  per  obbligo  per  prudenza,  cresciuto  molto  in  questi  mesi  fra  chi  non  ha  subito  la  perdita  del  lavoro  una  riduzione  delle  entrate.  Circa  un  terzo  delle  famiglie  intervistate  dalla  Banca  d’Italia  afferma  di  essere  riuscito  ad  accantonare  qualche  risparmioapartiredall’iniziodellapandemia;la  quota  è  più  am-pia  per  nuclei  il  cui  capofamiglia  è  laureato.La  percentuale  di  famiglie  che  ritiene  di  riuscirearisparmiareneiprossimidodici mesi  è  rimasta  sostanzialmentestabile,al4444%:eleattese  di  risparmio  interessano  anche  lefamiglieche  dichiarano  diarrivare  alla  fine  del  mese  con  qualchedifficoltà.

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