(ANSA) – ROMA, 8 DIC – Le associazioni degli autori e editori iscritti alla Siae denunciano “l`inqualificabile comportamento di coloro che hanno instaurato il procedimento davanti al Consiglio di Stato contro la nomina del Presidente della Siae e dei Consiglieri di amministrazione della Società“ e chiedono al Ministro per i beni culturali di respingere ogni ipotesi di commissariamento dell`Ente. Con un comunicato ribadiscono che “esiste già un`Assemblea legalmente e perfettamente costituita da appena un anno e che ha operato fino ad oggi con un`amplissima maggioranza di consenso, sia nella nomina dei Consiglieri di amministrazione, sia nella gestione della Società portata avanti dagli organi sociali“. Sarà quindi, appunto, compito dell`Assemblea provvedere a ricostituire il plenum del Consiglio di amministrazione, previa convocazione a breve termine. Assemblea di cui il documento ribadisce “la piena sovranità per ogni decisione da assumere in ordine alla normalizzazione della vita societaria, che riguardi sia il Consiglio di amministrazione, sia la designazione del Presidente“. Per quanto riguarda le azioni ulteriori del Codacons riferite alle delibere del Cda queste vengono definite infondate, esprimendo “meraviglia che un difensore dei consumatori non si renda conto degli immensi danni causati dalla leggerezza e dall`infondatezza di certi comportamenti, per migliaia di autori, editori e lavoratori della società“. Il comunicato precisa quindi che la nuova polizza assicurativa stipulata dalla Siae è stata approvata dall`Assemblea a larghissima maggioranza, e con riferimento agli investimenti effettuati si ricorda che il CdA li ha approvati all`unanimità, compresi quindi i consiglieri governativi, “spalmandoli su sei o sette diverse banche d`investimento e non su una sola, come falsamente dichiarato dal Codacons“. (ANSA).

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