Il Codacons vuole risanare i corsi d`acqua per rilanciare il turismo e la piscicultura nella zona “Sfruttiamo meglio le nostre risorse naturali“ “ “Per quanto riguarda i corsi d`acqua del Vallo di Diano, la nostra proposta è quella di incentivare, da subito, la creazione di imprese di piscicoltura che possano ripopolare i nostri fiumi con specie autoctone. Con la presenza controllata di tali specie ittiche nei corsi principali e con l`allevamento in alcuni corsi artificiali secondari, si potrebbe incentivare non solo un tipo di economia unica nel suo genere, ma invogliare anche chi pratica pesca sportiva a venire a trascorrere piacevoli giornate nei pressi dei nostri corsi d`acqua. Che andrebbero ripuliti con tecniche sostenibili, non incendiando le sterpaglie e nemmeno ricorrendo a mezzi meccanici, come di solito si fa“. Nuovo corso per il Codacons di Sala Consilina che attraverso le parole del suo responsabile, Roberto de Luca, conferma di voler da ora in poi passare da una fase di sola protesta ad una “propositiva“. Il primo esempio è rappresentato da un appello alle istituzioni del Vallo di Diano per contrastare il trend che vede i beni ambientali territoriali, in particolare i corsi d`acqua a forte rischio, con l`implementazione della piscicoltura. “L`acqua dei nostri fiumi e torrenti – spiega De Luca – è di buona qualitá presa alla sorgente, ma con il fluire dei corsi d`acqua verso il Tanagro diventa man mano scadente. Noi pensiamo che si possa implementare la piscicoltura nel vallo di Diano, grazie a specie ittiche che hanno buoni prezzi di mercato“.

Sezioni:
• Rassegna Stampa

Aree Tematiche:
• VARIE

Tags: piscicultura, Roberto De Luca, turismo, Vallo di Diano