20 Aprile 2016

Sfruttamento della prostituzione, maîtresse cinese di nuovo in manette

Sfruttamento della prostituzione, maîtresse cinese di nuovo in manette
lido delle nazioni, nei guai è finita anche una sua connazionale

IL MERCATO del sesso ha gli occhi a mandorla. Una cinese di cinquantadue anni è stata arrestata dai carabinieri per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Z.Y. è finita nei guai per la seconda volta insieme alla stessa connazionale, una clandestina di 33 anni, trovata con la maitresse nella medesima abitazione del Lido delle Nazioni. Stesse persone identico contesto in cui sono state pizzicate durante il weekend di Pasqua nell’ ambito di un’ indagine dei militari dell’ Arma sul mercato della prostituzione straniera. La più giovane delle due donne se l’ è cavata con una denuncia, sul suo conto sono in corso ulteriori accertamenti, mentre per Z.Y. si sono aperte le porte del carcere di Bologna, la Dozza, dov’ è detenuta. Il mercato a luci rosse, che come noto non conosce battute d’ arresto, è sempre più straniero ma negli ultimi tempi i cinesi sembrano aver tirato la volata alla prostituzione dell’ Est «padrona» del 20 per cento del business del sesso a pagamento subito dopo l’ Italia (25 per cento) e prima del sudamerica (12 per cento). Sono i dati di una recentissima indagine condotta dal Codacons in tre città metropolitane – Roma, Milano e Napoli – dalla quale emerge come il mercato del sesso sia soprattutto in mani cinesi che si sono accaparrate dal 35 al 40 per cento del giro d’ affari grazie ai prezzi concorrenziali e alla dedizione al lavoro delle lucciole. A quanto pare la prostituzione cinese si muove a ritmi superiori rispetto a quella straniera presente sul mercato a luci rosse la cui clientela è formata per il 45 per cento da persone tra i 25 e i 50 anni e da un 30 per cento di over 50. Una clientela che, sempre secondo la statistica Codacons, paga dai 30 ai 150 euro per prestazione. Se l’ ascesa della prostituzione cinese, come sottolinea l’ indagine, è fatta dell’ utilizzo mirato della rete e della discrezione di un mercato che si esprime solitamente lontano dalla strada, non si può certo parlare di riservatezza per un quarantacinquenne comacchiese denunciato per oltraggio dai carabinieri del Nucleo operativo Radiomobile nell’ ambito di un controllo notturno. Una volta fermato l’ uomo ha cominciato a sciorinare offese e ha rifiutato di declinare le proprie generalità e fornire un documento d’ identità, sicché è stato accompagnato in caserma, idenficato e denunciato.

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