2 Novembre 2000

SERVIZIO PUBBLICO

Voli soppressi Dai consumatori un esposto contro l?Alitalia

E ora per l?Alitalia si prospetta una denuncia per interruzione di pubblico servizio, dopo il drastico «taglio» di alcuni voli sulle rotte nazionali che depaupera ulteriormente il Sud di quelle infrastrutture indispensabili per l?economia e per lo sviluppo. È quanto minaccia il presidente dell?Acusp, associazione utenti servizi pubblici, Alfredo Capasso, che sta già studiando con uno staff di avvocati come portare avanti l?iniziativa. Dal 30 ottobre – con l?entrata in vigore dell?orario invernale – nell?ambito di una razionalizzazione dell?intero network della compagnia sono stati aboliti, come noto, i collegamenti da e per Trieste (fino allora garantiti con un volo) da e per Bologna (garantiti fino allora addirittura con quattro voli) e inoltre sono stati ridimensionati anche i collegamenti con la Capitale (passati da sei voli a cinque mentre la domenica ora sono limitati a quattro) e con Genova (che da quattro sono diventati solo due). Mentre restano invariati i voli da e per Milano Linate e Milano Malpensa (due nel primo caso, sette nel secondo).
Scelte incomprensibili alla luce del fatto che l?aeroporto di Capodichino – il terzo in Italia per bacino di utenza – negli ultimi cinque anni ha registrato un netto incremento (superiore al 40%) del movimento passeggeri.
I primi a reagire sono stati gli imprenditori, «da un lato si rende più difficile la vita a chi per lavoro è costretto a spostamenti continui, dall?altro si dimostra la totale assenza di volontà nel dimostrare che il Sud deve essere avvicinato al Settentrione e all?Europa», commentarono i presidenti della Camera di Commercio, Gaetano Cola, e della piccola industria, Sergio Fedele. Mentre l?Associazione utenti servizi pubblici aveva già chiesto la sospensione immediata dei tagli: una iniziativa appoggiata anche da Codacons, Cittadinanza attiva e Comitato per la tutela dei consumatori. L’assessore regionale ai trasporti, Ennio Cascetta, aveva espresso perplessità per la decisione unilaterale dell’ Alitalia, «si tratta di una riduzione di accessibilità della Campania nei confronti delle regioni del Centro-Nord», e si è augurato che altre compagnie, in un regime di libero mercato, istituiscano voli in sostituzione di quelli soppressi (l?ente Regione non avrebbe chiesto alcun incontro con il ministro dei Trasporti). Ora, la minaccia dell?Acusp di denunciare l?Alitalia per interruzione di pubblico servizio.

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