10 Giugno 2010

Servizio idrico, la protesta sale di tono

Chiesti a gran voce il varo di una politica di risanamento dell’azienda ed il ricambio del cda  
 
 

«Se necessario siamo pronti ad azioni ancora più eclatanti, come ad esempio l’occupazione della stessa sede, perché sono state perpetrate delle forti ingiustizie nei confronti dei cittadini. Manderemo un ordine del giorno a tutti e 20 i comuni interessati, affinché alle prossime elezioni interne non riconfermino l’attuale cda dell’azienda, perché se ne devono andare tutti a casa».
Hanno messo da parte il fioretto ed hanno invece scelto di usare la sciabola per denunciare ancora una volta disagi e carenze nella gestione del servizio idrico i consigliere Pdl alla Provincia Gianluca Cannavò, Edmondo Pappalardo e Carmelo Giuffrida tra i promotori della manifestazione di protesta inscenata ieri mattina davanti la sede dell’Acoset, in Viale Mario Rapisardi, al quale hanno partecipato alcuni dei sindaci dei 20 comuni consorziati, molti consiglieri provinciali e comunali, come Dario Daidone del Comune di Catania e il presidente della 5. municipalità Catalano, ma anche esponenti di associazioni di consumatori come il Codacons, l’Adoc, la Cobas, l’associazione Symmachia, diversi comitati civici e parecchi cittadini, soprattutto dei paesi più "colpiti" come Adrano e Trecastagni.
«Siamo soddisfatti per l’esito del sit-in e per quello che abbiamo fatto finora – hanno aggiunto i consiglieri provinciali del pdl –, perché la nostra iniziativa ha posto alla ribalta una situazione che è sotto gli occhi di tutti da anni ma che nessuno è riuscito a scardinare». Ma non c’è spazio solamente per la denuncia ed infatti i consiglieri hanno anche annunciato che «non ci fermeremo qui: vogliamo dire basta a questa situazione di disagio, perché l’acqua è un bene fondamentale che non può essere negato a nessun essere umano, e vogliamo in tal senso una politica di risanamento dell’azienda».
Un plauso ed un convinto sostengo all’iniziativa di protesta di ieri mattina dal deputato basilio Catanoso. «Anche questa iniziativa è tesa a riaffermare un solo concetto – ha detto -: no ai carrozzoni politici, sì alla efficienza delle strutture pubbliche e, nel caso dell’Acoset in particolare, alla erogazione dei servizi per cui il cittadino paga ed anche profumatamente».
A prendere parte al sit-in anche gli esponenti del gruppo "Con Nello Musumeci per la Provincia". Per Enzo D’Agata, capogruppo in Consiglio provinciale, «l’auspicio ·che non abbiano a ripetersi i gravi disservizi patiti dai cittadini negli anni scorsi, con carenze idriche intollerabili soprattutto nel nostro caldissimo periodo estivo». D’Agata ha inoltre sottolineato quelle che ha definito «le vessazioni che dalla burocrazia continuano a subire gli utenti, con attese lunghissime per avere un contatore e prezzi esorbitanti per un allacciamento».
 
 

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