Seppellisce il cane ancora vivo Denunciato padrone-giustiziere
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fonte:
- Il Giorno
BERGAMO SE NON FOSSE stato per la ragazza che ha sentito i guaiti disperati provenire da dietro una siepe, molto probabilmente Siria, un setter inglese femmina di 11 anni sarebbe morta sepolta dopo essere stata bastonata dal suo padrone con l’ aiuto di un amico. La ragazza ha seguito i lamenti e si è trovata di fronte una scena terribile: dal terreno affiorava solo la testa dell’ animale. Gli autori del terribile gesto un 77enne, proprietario del cane (si è giustificato asserendo che il cane era malato) e l’ amico di 83 anni, sono stati denunciati per maltrattamento di animali dagli agenti della Polizia intercomunale di Azzano San Paolo, Comun Nuovo e Zanica. È SUCCESSO giovedì a Zanica, alle porte di Bergamo. Siria, una femmina, bianca e arancio, è malata, ha un tumore alla mammella. Il padrone, residente in paese, era convinto che non avrebbe vissuto ancora a lungo e ha deciso di ucciderla. E l’ ha presa a bastonate. Ci ha pensato l’ amico di 83 anni – credendo morto il cane – a scavare una buca e ricoprirla di terra. Siria, però, non era morta, ed è riuscita a emergere con il muso. A distanza di poco tempo, il salvataggio. LA RAGAZZA che ha smascherato l’ orrendo disegno, ha chiamato la polizia locale e il veterinario. Siria è stata liberata e portata alla clinica Orobica, ad Azzano San Paolo, dove ora è tenuta sottocchio costantemente. Le sue condizioni sono gravi, non tanto per il soffocamento scampato ma per i colpi che avrebbe subito. «LE PROSSIME 24, 48 ore saranno decisive per capire se tornerà in piedi – ha spiegato Rudy Sudati, il neurologo che la sta seguendo -. Al momento, muove solo le zampe. Le abbiamo bagnato le labbra, comincia a deglutire e ha anche accennato uno scodinzolio. La prognosi è riservata ma non infausta». In queste ore il Codacons ha annunciato che presenterà un esposto alla procura. «La mostruosità dell’ atto compiuto – attacca l’ associazione dei consumatori – ci riporta indietro di decenni, vanificando l’ intera campagna di sensibilizzazione perpetrata dalle istituzioni, al fine di evidenziare l’ importanza della vita, sia anch’ essa riferita ai nostri compagni di vita quotidiana» Francesco Donadoni.
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