20 Dicembre 2012

Sentenza storica Raggirato il Comune caso derivati Sentenza storica Raggirato il Comune

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Il caso derivati è arrivato ieri al capolinea con una sentenza storica che riconosce colpevoli di truffa aggravata nei confronti del Comune, per le operazioni stipulate dalla giunte Albertini e Moratti, quattro banche straniere. Il giudice Oscar Magi della IV sezione penale del tribunale ha condannato Deutsche Bank, Depfa Bank, Ubs e Jp Morgan predisposto la confisca di 87 milioni di euro e una sanzione da un milione per ogni istituto. Condannate nove persone fisiche, tra manager ed ex istituti di credito, a pene comprese tra i sei e gli otto mesi. Tra questi spicca il nome di Gaetano Bassolino, figlio dell’ ex governatore della Campania. Assolti invece Giorgio Porta, ex city manager e Mario Mauri, ex consulente del Comune. Secondo l’ accusa le banche avrebbero raggirato l’ amministrazione comunale stipulando nel 2005 uno swap trentennale senza informare come dovuto il Comune di tutti i rischi dell’ operazione. Il processo è durato circa due anni e mezzo, gli istituti di credito si sono detti pronti a fare ricorso in appello. Palazzo Marino si era costituito parte civile con la giunta Moratti ma a marzo l’ amministrazione Pisapia ha deciso di ritirarsi dal processo (rinunciando ad un risarcimento di 100 milioni di euro) e ha stretto un accordo economico con le banche portando a casa 455 milioni di euro nel lungo periodo trasformado il tasso del derivato da variabile a fisso. Nell’ immediato l’ operazione conclusa dal direttore generale Davide Corritore ha salvato il bilancio del Comune del 2012 e reso possibile il rispetto del patto di stabilità. Le banche infatti hanno pagato subito un contributo di 40 milioni di euro mentre Palazzo Marino ha liberato altri 80 milioni di un fondo legato proprio ai rischi dei derivati. Dal Codacons arriva un invito ad andare oltre e a risarcire i cittadini per le «maggiori tasse che in questi anni hanno dovuto pagare per colpa dei soldi personi in queste operazione speculative. Un attacco alla giunta Pisapia, amica delle banche è arrivato dal leghista Alessandro Morelli: «Corritore si deve assumere la gravissima responsabilità della scelta di far uscire il Comune dal processo che avrebbe imposto alle banche di rispettare la legge». Ma anche dalla maggioranza arrivano stoccate. «Sarebbe stato bello essere parte di questa vittoria» ha detto il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo. Cinzia Arena A marzo l’ amministrazione si era accordata con le banche La Lega attacca: un errore uscire dal processo Critiche anche da sinistra.

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