SENTENZA DEL TAR SULLA BOLLETTA ELETTRICA
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fonte:
- Il Mattino
Bollette elettriche, stangata evitata in extremis. La novità è che stavolta non era stata decisa dal governo ma dai giudici. Con una sentenza depositata l?altro ieri, il Tar della Lombardia aveva infatti annullato la riduzione del 9,1 per cento della tariffa media nazionale scattata il primo gennaio scorso. Una decisione presa dopo il ricorso dell?Acea e delle altre municipalizzate che ripristinava le vecchie tariffe del ?99 comportando per le utenze domestiche l?obbligo di restituire ben 2.250 miliardi. Fortunatamente, Enel e Federelettrica hanno rassicurato che non applicheranno la sentenza. E l?Authority ha subito annunciato che erano state messe in atto le procedure per la sospensione. I tempi, però, sarebbero stati quelli giudiziari e quindi ceertamente più lunghi.
Il contenzioso. Il ricorso ai giudici amministrativi era stato presentato dall?Acea, la municipalizzata del Comune di Roma, e da altre aziende elettriche di Comuni minori con l?appoggio della Federelettrica, l?associazione che raggruppa tutti i piccoli gestori che affiancano l?Enel (a cui fa capo oltre il 90 per cento degli utenti). Si contestava il mancato inserimento nel nuovo sistema tariffario (regolato dalla delibera 204 del ?99) del cosiddetto «meccanismo di perequazione», cioè di quel meccanismo volto a compensare le differenze dei costi di distribuzione e vendita che sopportano le aziende a seconda della regione in cui operano. In particolare l?Acea evidenziava che «proprio per le caratteristiche peculiari dell?area servita – ampiezza del territorio di 1.300 chilometri quadrati, vasta presenze di emergenze archeologiche, quasi totalità della rete in cavo interrato, riteneva che l?introduzione del sistema di perequazione potesse incidere positivamente sul livello dei ricavi».
L?Autority: appello. L?Authority per l?energia ha annunciato che presenterà già all?inizio della prossima settimana appello al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva. L?Autorità presieduta da Pippo Ranci fa notare che la perequazione «non può che operare a consuntivo anno per anno, perché i rimborsi tra imprese devono necessariamente basarsi sui dati effettivi di consumo degli utenti delle singole aziende» e annuncia che il provvedimento sulla perequazione è in cantiere e sarà deciso dall?Authority il prossimo 15 dicembre. D?altra parte, si sottolinea, una anticipata entrata in vigore del sistema di perequazione non avrebbe comportato per chi ha promosso il ricorso, alcuna entrata a titolo di perequazione nel corso dell’anno 2000.
Consumatori in campo. Paolo Landi, segretario generale dell?Adiconsum, attacca: «I giudici hanno sconfinato rispetto ai loro compiti, un ricorso contro la perequazione a consuntivo non può portare ad annullare un sistema tariffario deciso dopo un?ampia consultazione di tutte le parti sociali interessate, imprese incluse». Mentre per il presidente del Codacons, l?avvocato Carlo Rienzi la sentenza del Tar dimostra che «le richieste dell?Enel vengono spesso recepite senza controllo e senza critica dall?Autorità per l?Energia».
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