Sempre più salate le spiagge
Pacchetti-vacanza in rialzo anche per chi può permettersi l’estero
ROMA La revisione dei canoni demaniali delle spiagge, unita al caro-carburanti, rappresenta un micidiale uno-due alle vacanze imminenti: le associazioni dei consumatori infatti paventano rincari considerevoli per chi si potrà permettere di viaggiare durante le ferie.
Perché se da un lato riesploderà il caro-ombrellone, dall’altro chi lascerà l’Italia non verrà certamente agevolato: è «in arrivo una vera e propria stangata» da parte dei tour operator denuncia il Codacons, secondo il quale «i pacchetti turistici, anche se già acquistati dai consumatori, rischiano di subire pesanti variazioni di prezzo per via dell’adeguamento carburanti, una voce prevista dal contratto che consente ai tour operator di chiedere maggiorazioni di prezzo in conseguenza di variazioni del costo del trasporto e del carburante».
«Una stangata che – spiega l’associazione dei consumatori – per le mete come Messico e Maldive, se la corsa al rialzo non sarà bloccata prima delle partenze, potrebbe arrivare anche a 180 euro a persona, 720 euro a famiglia. In media chi ha acquistato un pacchetto turistico potrebbe dover pagare una quota aggiuntiva di 90 euro a persona». Intanto anche il decreto del governo sulle spiagge si può tradurre in una maxistangata: addio ai tradizionali stabilimenti e ai nostalgici chioschetti per fare posto a centri commerciali proprio sulla spiaggia, alberghi in riva al mare, centri fitness. Questo lo scenario a rischio per le spiagge italiane, secondo Legambiente, con le norme contenute nel decreto Sviluppo che introduce un diritto di superficie di 90 anni e «la possibilità di costruire sui 300 metri dal mare» aggirando le tutele sui beni paesaggistici e ambientali. Comunque «le novità previste dal decreto sviluppo rischiano di apportare nuovi rincari fino al 10%» il Codacons, che ha preso ad esame una giornata tipo di due bagnanti.
Considerando l’affitto per una giornata di un lettino, una sdraio e un ombrellone, e tenendo conto anche dei consumi alimentari, in Italia due persone, per tali beni e servizi, pagheranno questa estate mediamente 37 euro totali in uno stabilimento di medio livello. Spesa che però sale fino a 50 euro, se gli stessi acquisti verranno fatti in località più esclusive o in stabilimenti di livello superiore.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
- VIAGGI & TURISMO