Sei milioni e ottocentomila euro: quarantamila per ciascuno dei 1700 medici umbri che si sono specializzati negli anni tra il 1982 e il 1991. Potrebbe essere salatissimo il conto per le casse dello Stato, se nelle aule dei tribunali si darà ragione a tutti quei medici esclusi, con un decreto legislativo del 1991, dal diritto ad ottenere un’adeguata remunerazione per il periodo di specializzazione svolto. Il decreto, infatti, limitava questo riconoscimento agli specializzati dall’anno 1991/92. Ma prima la Corte di Giustizia Europea e poi la nostra Corte di Cassazione hanno riconosciuto che tale diritto va esteso a tutti i medici che hanno frequentato scuole di specializzazione dal 1982/83, con tanto di pagamento degli interessi maturati. Medici agguerriti, pronti ora a farsi sentire, avviando una vera class action che potrebbe stabilire il record della più grande azione giudiziaria collettiva mai condotta. In Umbria, la sfida alle casse dello Stato è stata lanciata dal Codacons ed è già stata raccolta da un centinaio di medici: c’è tempo fino al 2009 per aderire.

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