18 Luglio 2013

Scuse accettate dalla Kyenge Ma Calderoli ora è indagato

Scuse accettate dalla Kyenge Ma Calderoli ora è indagato

 

…È costato l’ apertura di un procedimento penale a Roberto Calderoli l’ aver paragonato a un orango, lo scorso sabato sera dal palco della Festa de Trei a Treviglio, nella Bassa bergamasca, il ministro per l’ Integrazione Cècile Kyenge. Il vicepresidente del Senato è dunque indagato dalla Procura di Bergamo per diffamazione aggravata dall’ odio razziale in seguito a un esposto del Codacons, l’ associazione dei consumatori. E il premier Letta, intervistato dalla Cnn, dice: «Calderoli se ne deve andare, deve lasciare l’ incarico. Gli ho chiesto di dimettersi». Proprio ieri è stata condannata ad un anno e un mese di reclusione (pena sospesa) e all’ interdizione per 3 anni dai pubblici uffici Dolores Valandro, l’ ex consigliere di quartiere leghista di Padova che in un post su Facebook, riferendosi al ministro Cecile Kyenge, aveva scritto «mai nessuno che se la stupri…». Anche lei, entrata in lacrime in Tribunale, si è scusata: «Non era mia intenzione come madre e come donna insultare un’ altra donna, mi è però passato davanti agli occhi un episodio capitato a mia figlia». Riguardo a Calderoli, il procuratore di Bergamo, Francesco Dettori ha raccolto tutti gli articoli di stampa sul comizio e ha acquisito l’ audio del discorso, aprendo quindi il fascicolo. Calderoli, dopo la bufera politica e mediatica da lui scatenata, si è scusato pubblicamente e privatamente con il ministro a cui ha anche inviato un mazzo di fiori. Proprio Cècile Kyenge ha confermato il fatto spiegando, ieri, di aver «accettato le scuse».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this