14 Gennaio 2022

Scuole, il Codacons contro Pirozzi

GIUGLIANO  (mm)  – Il  Codacons  si  scaglia  contro  il  Comune  di  Giugliano:  “Le  scuole  continuano  ad  essere  chiuse  eludendo  le  norme  dello  Stato,  le  direttive  del  Miur,  il  decreto  del  Tar  che  ha  sospeso  l’ordinanza  del  presidente  della  giunta  regionale,  commettendo  così  gravissimi  reati”.  Per  questo  motivo  l’associazione  dei  consumatori  che  chiesto  l’intervento  della  magistratura.  “Se  consideriamo  – fanno  sapere  dal  Codacons  – che  in  Campania  il  fenomeno  della  povertà  educativa  raggiunge  livelli  dir  poco  allarmanti,la  questione  diventa  ancora  più  cruciale  rappresenta  un’emergenza  nell’emergenza.  Basti  pensare  alla  disparità  di  trattamento  cui  sono  stati  sottoposti  gli  studenti  campani  in  relazione  ad  altri  coetanei  residenti  in  altre  regioni.  Unico  caso  in  Europa.  Va  altresì  ribadito  che  in  questi  mesi  si  sono  susseguiti  indici  di  contagio  disomogenei  sul  territorio  campano,  che  rendono  incomprensibile  l’omogeneità  di  trattamento  che  ha  soggiogato  tutti  gli  studenti  residenti  in  comuni,  seppur  distanti  con  contagi  pari  zero,  alle  medesime  ordinanze  regionali.E’  per  questi  motivi  che  è  necessario  agire  oggi  per  evitare  conseguenze  negative  sulle  generazioni  future.  Il  diritto  allo  studio  è  soprattutto  presenza,  è  il  diritto  frequentare  l’ambiente  scolastico  in  un  banco  di  scuola  insieme  coetanei,  tale  da  garantire  il  giusto  inserimento  sociale,  ponendo  la  massima  attenzione  ovviamente  all’uso  della  mascherina  alla  detersione  delle  mani  di  qualsiasi  oggetto  in  comune,  senza  mai  abbassare  la  guardia”.  Il  vicesegretario  nazionale  del  Codacons  Matteo  Marchetti  si  è  scagliato  contro  il  primo  cittadino  Nicola  Pirozzi  in  quanto  “le  misure  adottate  dal  sindaco  di  Giugliano  sono  elusive  delle  norme  dello  Stato  sul  funzionamento  della  scuola,  delle  direttive  impartite  dallo  stesso  Miur,  che  ha  invece  indicato  espressamente  che  le  lezioni  debbano  essere  svolte  in  presenza.  Il  sindaco  ha  commesso,  secondo  noi,  sia  il  reato  di  interruzione  di  pubblico  servizio  che  di  abuso  d’ufficio  pertanto  tramite  l’ufficio  Legale,  il  Codacons  ha  presentato  all’autorità  inquirente  formale  denuncia  affinché  svolga  necessari  accertamenti  di  legge  soprattutto  in  relazione  al  reato  di  abuso  d’uffico

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