Scuole chiuse, il Codacons contro Pirozzi
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- il Roma
GIUGLIANO. Il Comune di Giugliano, con il sindaco Nicola Pirozzi (nella foto a destra), come peraltro numerosi altri enti locali, hanno scelto per gli studenti la didattica a distanza, allineandosi – sia pure con un diverso “dettato legale” – alle disposizioni – poi bocciate dall’Avvocatura – del governatore Vincenzo De Luca. Ebbene, ed ora, il Codacons ha fatto partire la prima denuncia contro il sindaco di Giugliano per interruzione di pubblico servizio e abuso d’ufficio. «Se consideriamo che in Campania il fenomeno della povertà educativa raggiunge livelli a dir poco allarmanti – spiega l’avvocato Matteo Marchetti (nella foto a sinistra), vicesegretario nazionale del Codacons – la questione diventa ancora più cruciale e rappresenta un’emergenza nell’emergenza. Basti pensare alla disparità di trattamento cui sono stati sottoposti gli studenti campani in relazione ad altri coetanei residenti in altre regioni. Unico caso in Europa». Le motivazioni del Codacons così proseguono: «Va altresì ribadito che in questi mesi si sono susseguiti indici di contagio disomogenei sul territorio campano, che rendono incomprensibile l’omogeneità di trattamento che ha soggiogato tutti gli studenti residenti in comuni, seppur distanti e con contagi pari a zero, alle medesime ordinanze regionali. «È per questi motivi che è necessario agire oggi per evitare conseguenze negative sulle generazioni future». Per il “Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori” il diritto allo studio è soprattutto presenza, è il diritto a sedersi in un banco di scuola insieme a coetanei, «tale da garantire il giusto inserimento sociale, ponendo la massima attenzione ovviamente all’uso della mascherina e alla detersione delle mani e di qualsiasi oggetto in comune, senza mai abbassare la guardia». Marchetti incalza: «È incredibile che nonostante il decreto cautelare del Tar di Napoli n. 90 del 10 gennaio scorso, con il quale è stata sospesa l’ordinanza di chiusura delle scuole n.1 del 7 gennaio 2022 del presidente della giunta regionale della Campania, nonostante il richiamo del Prefetto di Napoli, è incredibile che il primo cittadino di Giugliano continui a mantenere le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado chiuse». «Le misure adottate dal sindaco di Giugliano – continua Marchetti – sono elusive delle norme dello Stato sul funzionamento della scuola, delle direttive impartite dallo stesso Miur», che ha invece indicato espressamente che le lezioni debbano essere svolte in presenza, l’articolo 3 Costituzione che consolida il diritto di uguaglianza tra cittadini “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]». In definitiva il Codacons sostiene che il sindaco di Giugliano abbia commesso sia il reato di interruzione di pubblico servizio che di abuso d’ufficio. Di qui la decisione: tramite l’Ufficio legale il Codacons ha presentato all’autorità inquirente formale denuncia «affinché svolga i necessari accertamenti di legge soprattutto in relazione al reato di abuso d’ufficio ex art.323 codice penale». Va detto per amore della verità che il Codacons colpisce un sindaco “a caso”, forse perché Pirozzi amministra l’Ente più importante tra quelli “ribelli”e che pertanto si trova in buona compagnia (o cattiva,a seconda dei punti di vista).Paradossalmente, poi, il deus ex machina dell’operazione “sì dad”, De Luca, risulta immune da attcchi e denunce pperché non ha potuto allontanare nessuno dalle classi.
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