SCUOLA: TAR LAZIO RESPINGE RICORSO DI 400 PRECARI CONTRO CONCORSO PER DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA
CODACONS PROPONE APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO E SCRIVE AL MINISTRO NORDIO: BASTA CON ABNORMI CONDANNE ALLE SPEVE A CARICO DI CHI CHIEDE LAVORO E GIUSTIZIA
Il Tar del Lazio (sez. III bis, Presidente Giuseppe Sapone, Relatore Raffaele Tuccillo) ha respinto il ricorso promosso dai precari della scuola che, difesi dal Codacons, chiedevano giustizia e maggiore equità nelle selezioni pubbliche.
In particolare in giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso con cui 400 docenti e il Codacons impugnavano gli atti del Ministero dell’Istruzione relativi al Concorso ordinario per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento del personale docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado, contestando le modalità di svolgimento e la tipologia della prova scritta e la sua valutazione, l’abolizione della prova scritta e la sua sostituzione con la prova preselettiva. Concorso che – denunciava il Codacons nel ricorso – ha previsto la non ammissione agli esami orali se non superato il punteggio di 70/100, escludendo dal concorso un numero di candidati almeno pari a 7 volte il numero dei posti messi a disposizione, o comunque di un numero più elevato e adeguato rispetto al numero dei posti messi a concorso.
Si tratta di una decisione scandalosa che, oltre a rigettare le istanze dei precari della scuola, li condanna al pagamento di pesanti spese di giudizio pari a 10mila euro – afferma il Codacons – Per tale motivo invieremo una lettera al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affinché intervenga per garantire i diritti di chi chiede lavoro e giustizia, e pur versando in stato di precariato a causa della P.A., viene condannato dal Tar a pagare spese di giudizio abnormi e del tutto ingiustificate.
Contro tale assurda sentenza, il Codacons proporrà appello al Consiglio di Stato.
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