29 Settembre 2009

Scuola – Libri in ritardo, programmi a rilento

 
A Siena la consegna dei testi è molto rallentata: ci rimettono studenti e insegnanti. Codacons: “All’Agrario la consegna prevista a fine ottobre”.

Sui banchi di scuola senza libri. Non è colpa degli studenti svogliati, ma delle case editrici che quest’anno, più di sempre, hanno ritardato la stampa dei testi. La denuncia di questa anomalia arriva da Codacons di Siena che mette in luce come il fenomeno sia molto diffuso nelle scuole cittadine, in particolare all’istituto agrario. Per questa scuola il ritardo sarà macroscopico: si parla della consegna dei libri a fine ottobre. “Il responsabile dell’ufficio commerciale della Rcs libri afferma che spesso le segreterie delle scuole riportano codici errati nelle liste consegnate ai ragazzi, mentre i librai dichiarano che per risparmiare le case editrici si riducono a ristampare i libri all’ultimo minuto causando forti ritardi e forti danni alla didattica – riferisce il Codacons in una nota – Fatto sta che a pagare come al solito sono i consumatori, nel caso gli allievi e gli insegnanti sono costretti a ritardare il programma”. Allora Codacons si chiede che non si potrebbero noleggiare i libri come fanno molte scuole internazionali e riconsegnarli a fine corso, oppure incentivare il mercato dei libri usati che a Siena è ridotto all’osso. Senza contare quanto si spende per i libri nelle noster famiglie. E’ arrivata l’ennesima stangata. È proprio quella della scuola. Secondo le prime rilevazioni del Codacons le famiglie italiane, tra corredo e libri, si sono spesi in media il 5% in più rispetto al 2008. La percentuale di aumento è in parte contenuta dal prezzo dei libri che, dopo l’indagine dell’Antitrust e l’intervento del Governo, sono aumentati in modo più misurato rispetto agli scorsi anni, salvo per vocabolari e dizionari che registrano anche aumenti del 10%. Il Codacons, per risparmiare sui libri, chiede il coinvolgimento delle scuole. Con il blocco delle edizioni deciso del ministero dell’Istruzione a partire da quest’anno potrà finalmente cominciare a prendere piede anche in Italia il mercato dell’usato, con un abbattimento dei prezzi che potrebbe arrivare anche al 50% del prezzo di copertina. Occorre, però, anche il coinvolgimento delle scuole che devono organizzare bancarelle e mercatini dell’usato, installare bacheche apposite per favorire l’incontro della domanda e dell’offerta tra gli studenti, ritirare i libri agli studenti che lasciano la scuola e metterli a disposizioni in biblioteca per la lettura in sede. Di seguito i consigli del Codacons per l’acquisto dei libri: Nuove edizioni Finalmente è stato posto uno stop alle case editrici che, con la connivenza dei professori, fingevano di avere nuove edizioni dei libri per costringere le famiglie ad acquistarle, versioni che spesso si diversificano dalle vecchie solo per un diverso ordine degli argomenti o per l’aggiunta di una pagina. I genitori verifichino comunque, prima dell’acquisto, se l’edizione "nuova" è realmente tale. Ricordiamo che le nuove edizioni del libro di testo debbono recare l’indicazione puntuale delle modifiche resesi necessarie. Sì all’usato Acquistate libri usati. Preferibile farlo direttamente da altri studenti. Solitamente si risparmia il 50% del prezzo di copertina. Altrimenti provate nelle bancarelle dell’usato o nelle apposite librerie. Scuole. Le scuole dovrebbero favorire lo scambio diretto tra studenti consentendo nelle bacheche l’affissione di annunci e organizzando iniziative specifiche Biblioteche Pretendete che nella biblioteca della scuola o del comune ci siano in abbondanza i libri di testo, in modo da poter ricorrere a prestiti a domicilio. Acquisti all’ingrosso Alcune scuole acquistano i libri di testo per conto di tutti gli studenti, in modo da risparmiare sull’acquisto grazie al grande quantitativo e all’ordinativo all’ingrosso. Libri on line Sì ai libri on line consiglia Codacons, in modo che lo studente possa scaricarli e leggerli direttamente dal computer. E’ importante incentivare l’editoria elettronica. Attenti, però, se decidete di stamparli in proprio: i costi potrebbero essere superiori al vecchio e classico acquisto.

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