SCUOLA: DURO COLPO ALLA LEGGE BRUNETTA SULL’ESONERO ANTICIPATO
Duro colpo alla legge del Ministro per la P.A., Renato Brunetta, sull’esonero anticipato. L’art. 72 del D. L. 112/2008 aveva escluso l’intero settore della scuola dalla possibilità di esonero anticipato. Ora però il Tribunale di Torino, decidendo sul ricorso di un insegnante assistito dal Codacons, ha accolto le richieste del ricorrente, rimandando alcune parti della legge alla Corte Costituzionale.
L’esclusione di una determinata categoria di dipendenti pubblici senza che peraltro si possa risalire al motivo che sta alla base di detta deroga, e la circostanza che tutto il personale della scuola sia escluso dalla possibilità di accedere al riposo con cinque anni di anticipo, non può, infatti, essere ritenuta sufficiente a rispettare i canoni di uguaglianza e ragionevolezza.
Il Codacons ha poi sottolineato nel ricorso come tale norma contrasti irrazionalmente con le esigenze di riduzione del personale in servizio all’interno del comparto, che sono rese palesi dalle attuali riforme.
Inoltre l’estensione del riposo anticipato permetterebbe un risparmio maggiore rispetto a quella della riduzione del personale docente più giovane, poiché verrebbero a cessare rapporti di lavoro più onerosi per le casse pubbliche, a causa dell’anzianità sugli stipendi di coloro che sono vicini alla massima età contributiva.
Ora la parola passa alla Corte Costituzionale, che dovrà pronunciarsi sulla correttezza e
legittimità della legge Brunetta.
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