Scuola: dermatologi, con rientro torna l’ allarme pidocchi
-
fonte:
- AGI
(AGI) – Milano, 8 set . – A poche ore dal suono della prima campanella, che dara’ il via del nuovo anno scolastico in tutte le regioni italiane, sono circa 9 milioni i ragazzi pronti a rimettere gli zaini sulle spalle. Ma le scuole, ancor piu’ falcidiate dalla spending review, non sembrano all’ altezza di accoglierli, per lo meno da un punto di vista igienico-sanitario. A lanciare l’ allarme sulle precarie condizioni di pulizia e manutenzione delle strutture scolastiche della Penisola e’ il dermatologo milanese Fabio Rinaldi, presidente IHRF (International Hair Research Foundation) e docente presso la Sorbona di Parigi, che mette in guardia genitori e docenti sui pericoli che si insidiano tra i banchi di scuola come quello delle infestazioni da parassiti o l’ impetigine. “Pidocchi e zecche sono un fatto ricorrente, un problema che si ripresenta puntuale ogni anno nelle aule, cosi’ come la cosiddetta ‘ferita di scuola’, l’ impetigine” – spiega il dott. Rinaldi alla Klaus Davi – “Il miglior rimedio? Senz’ altro la prevenzione, intesa anche, oltre che come pulizia personale, con una maggior cura ed igienizzazione degli ambienti. E, in questo senso, i tagli decisi dal governo purtroppo non aiutano”. Infatti, secondo la Fondazione IHRF, spiega una nota, con i tagli ai budget scolastici ed ai sistemi di controllo igienici, gli episodi di zecche e pidocchi potrebbero aumentare anche del 30% rispetto agli scorsi anni. E’ stato infatti drasticamente ridotto il numero dei collaboratori scolastici e del personale ausiliario, incluso quello addetto alla pulizia, lasciando a casa oltre la meta’ degli ex-dipendenti e provocando il conseguente affidamento dei servizi di pulizia ad imprese esterne. Anche i mancati interventi sulle strutture gia’ fatiscenti di numerosi istituiti costringono spesso i dirigenti scolastici a sforare oltremisura il numero di bambini per aula (secondo gli ultimi dati del Codacons, sono state tagliate 895 classi a fronte di un incremento degli studenti pari a 7.065 unita’) causando un sovraffollamento che, osserva ancora Rinaldi, “accresce notevolmente anche le probabilita’ di contagio e la diffusione di malattie esantematiche, dermatiti e patologie che possono colpire il cuoio capelluto”. “I bambini – prosegue Rinaldi – sono naturalmente un bersaglio facile per batteri e virus con cui e’ meglio non scherzare. Sarebbe auspicabile che, almeno negli istituti scolastici, si prendessero adeguate contromisure, anche in termini di risorse umane e di prevenzione, magari anche con consulti di dermatologici, specialisti e pediatri”. La pediculosi, una parassitosi molto comune provocata dai pidocchi, registra un picco di diffusione proprio in questo periodo dell’ anno, e colpisce soprattutto i bambini di eta’ compresa tra i 3 e gli 11 anni. Secondo gli esperti “il fenomeno e’ molto piu’ ampio di quanto percepito dall’ opinione pubblica. Importantissima e’ l’ opera di prevenzione – conclude Rinaldi – A rischio sono soprattutto le scuole materne e le elementari, dove la trasmissione dei parassiti tra bambini e’ molto facile”. (AGI) .
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa