30 Maggio 2010

Scuola/ Codacons: in 12mila istituti italiani gravi criticità

Roma, 30 mag. (Apcom) – Dodicimila scuole italiane presentano "gravi criticità", a volte talmente gravi di potere diventare potenzialmente rischiose per la salute di studenti, insegnanti e personale scolastico. L’ elenco è fatto dal Codacons, che spiega di essere entrato in possesso "di un documento segreto" del ministero dell’ Istruzione che elenca, regione per regione, tutte le scuole con gravi criticità. L’ elenco è nato dopo un monitoraggio disposto nel gennaio 2009 dall’ intesa Stato-Regioni ed effettuato in tutte le scuole italiane. Sul sito www.carlorienzi.it, quello del presidente dell’ associazione dei consumatori, sono consultabili on line gli elenchi delle scuole a rischio individuate dal monitoraggio e l’ elenco delle segnalazioni giunte direttamente al Codacons sugli istituti sovraffollati. L’ elenco degli istituti con gravi criticità comprende 390 scuole in Abruzzo; 228 in Basilicata; 300 in Campania (dato incompleto); 1428 in Calabria; 467 in Emilia Romagna; 306 in Friuli; 1330 in Lazio; 271 in Liguria; 1026 in Lombardia; 383 nelle Marche; 95 in Molise; 951 in Piemonte; 974 in Puglia; 541 in Sardegna; 1259 in Sicilia; 772 in Toscana; 263 in Umbria e 1062 in Veneto. L’ elenco, spiega il Codacons, è emerso con il decreto interministeriale del ministero dell’ Istruzione di concerto con quello dell’ Economia del 23 settembre 2009, decreto che individuava per l’ anno scolastico 2009-2010 le scuole che dovevano essere destinatarie della riduzione del numero di alunni per classe quando le aule erano sottodimensionate. "Una presa per i fondelli nella realtà – spiega il responsabile del dipartimento scuola sicura del Codacons, Mimmo Didonna – visto che al 23 settembre scorso le classi erano già formate in soprannumero e l’ organico di fatto già operante con i tagli del ministro Gelmini. Non ci risulta che, dopo l’ emissione del decreto sulle criticità, le scuole interessate abbiano operato la riduzione del numero di alunni nelle classi. Non solo. Il formulario utilizzato per l’ individuazione delle criticità non teneva conto della grandezza effettiva delle aule (minimo 45-50 mq netti per 25 alunni) e quindi dei problemi derivanti dal sovraffollamento delle classi".

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