14 Luglio 2011

Scuola, assunzione per 67mila precari

Scuola, assunzione per 67mila precari
 

ROMA Tutti gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola. E’ l’ auspicio dei sindacati, ogni anno, in questo periodo, ma stavolta il traguardo sembra vicino. Da Palazzo Chigi – dove si è svolto ieri un incontro tra il sottosegretario Letta, i ministri Brunetta e Gelmini e i sindacati, confederali e di categoria – è arrivato, infatti, il disco verde all’ assunzione di 67mila persone, tra insegnanti (circa 30mila) e personale ausiliario, tecnico e amministrativo, nella scuola. E le nomine, salvo imprevisti, dovrebbero essere fatte entro il 31 agosto per consentire, appunto, che il prossimo settembre, quando suonerà la prima campanella, i posti in organico di diritto siano tutti coperti da personale di ruolo. Ora la trafila prevede l’ emanazione dell’ Atto di indirizzo all’ Aran per avviare una trattativa, da chiudere possibilmente entro luglio, per un accordo che disciplini l’ inquadramento giuridico ed economico di questo personale. Restano, tuttavia, alcune pesanti incognite. Intanto, per la Flc-Cgil non è stato sufficientemente esplicitato che 67mila è il numero di assunzioni per il prossimo anno e non la cifra da spalmare sul triennio. Ma soprattutto ci potrebbe essere una «amara» sorpresa per quanto riguarda la ricostruzione della carriera. A questo proposito il Codacons rivendica anche arretrati e scatti di anzianità per i lavoratori nuovi assunti. «Si tratta di un importante passo per dare certezza nella continuità del rapporto di lavoro a tanti docenti e a lavoratori del comparto che da anni prestano il loro servizio nelle scuole», ha commentato il ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta. E la sua collega Mariastella Gelmini, ringraziando i sindacati per la collaborazione, ha assicurato che «dal prossimo anno scolastico il piano di assunzioni troverà piena attuazione, garantendo da un lato stabilità al personale della scuola e dall’ altro la continuità didattica, indispensabile per elevare la qualità dell’ offerta formativa». Soddisfatti, seppure con sfumature diverse, i sindacati di categoria e confederali. «In un momento difficile, aver ottenuto questo risultato sulla scuola è davvero un fatto straordinario» ha osservato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, e Luigi Angeletti, leader della Uil ha sottolineato che «rispetto a quanto vissuto per decenni, si è di fronte a una vera svolta per i lavoratori del settore». Più cauta il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso che parla di «un primo risultato, positivo ma ancora insufficiente».

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